Vangelo del giorno – 14 giugno 2017 – don Antonello Iapicca

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AMATI IN OGNI DETTAGLIO PER NON TRASCURARE NESSUNA OCCASIONE PER AMARE

Nulla di noi รจ marginale, perchรฉ tutto ci รจ donato per essere “compiuto”, colmato,ย โ€œriempito smisuratamenteโ€ย secondo il greco originale. Ogni istante, infatti, รจ come uno “yod” (“iota” in ebraico), la piรน piccola lettera dellโ€™alfabeto ebraico, eppure importantissima per definire il significato di molte parole simili, e fondamentale per illuminare il senso delle frasi; lo yod รจ determinante “affinchรฉ il passato contenga anche la lettera dellโ€™avvenire, per indicare che la storia non รจ definitivamente terminata, e che il passato contiene germi di speranzaโ€ (Marie Vidal).ย La nostra vita รจ dunque una raccolta diย yodย disseminati sul cammino di salvezza pensato e donato da Dio; รจ una storia (ilย passato) che si fa presente come un grembo fecondo e gravido nell’attesa del compimento. Ce lo ha rivelato Gesรน nell’ultimo istante della sua vita terrena quando, โ€œsapendo che ormai tutto eraย compiuto, disse perย compiereย laย Scrittura: Ho seteโ€. Era la sete dellโ€™aceto che inacidisce la nostra vita, dei peccati e delle sofferenze;ย ricevendoli quel giorno sulla Croce come l’ultimo yod necessario perchรฉ tuttoย sia โ€œcompiutoโ€,ย ha svuotato il nostro cuore dai peccati e, reclinato il capo รจ spirato โ€œcolmandoloโ€ del suo Spirito (รจ il senso originale del termine greco tradotto con โ€œcompiuto).ย Da quel momento, non vi รจ piรน nulla nella nostra vita da mettere tra parentesi, rifiutare e buttar via.ย Per vivere pienamente la vita รจ perรฒ necessario accogliere il senso profondo che Dio le dona. Per questo ci ha consegnato i suoi โ€œcomandamentiโ€, sul Sinai prima e sulla Montagna di Galilea poi; sono il suo stesso amore declinato nella vita dell’uomo, attento aย ogni dettaglio e per questo abbracciano ogni millimetro della nostra esistenza. Osservarli significa amare nel suo amore, senza disprezzare e sorvolare nulla della nostra vita.ย Chi, al contrario, non รจ fedele nei particolari sarร  incapace di amare davvero, inciamperร  quando urterร  contro l’eccezionale di una crisi del coniuge, del figlio, del fratello. Lo sperimentiamo vero? Quante volte abbiamo trascurato il “precetto minimo” e ci siamo poi ritrovati con un “amore minimo” incapace di far fronte al bisogno dell’altro quando questo รจ esploso dalla routineโ€ฆย Se non studi un pochino tutti i giorni ti troverai senza voglia e senza forze per prepararti a un esame difficile. Se non curiย nei piccoli dettagliย la relazione con il coniuge, per esempio stirando con amore le camicie o ricordandoti di comprare il latte quando torni dal lavoro, essa ti esploderร  tra le mani quando meno te lo aspetti. Per arrivare ad amare fino alla fine, cioรจ in pienezza, e accettare l’aceto che ci presenta l’altro, รจ necessario maturare e crescere nell’amore curando tutti i dettagli, come si fa con un albero perchรฉ dia i frutti desiderati.ย ย 

[ads2] I “precetti minimi” costituiscono la colonna vertebrale dell’amore; sono collocati da Dio nella nostra vita come le vertebre, uno dietro un altro, per vivere nella volontร  di Dio ogni avvenimento; essi accolgono e custodiscono lo Spirito Santo come le vertebre il midollo spinale, la parte piรน importante del sistema nervoso centrale. Se togliamo uno di essi la nostra vita precipita, e ci paralizziamo, come un uomo con la colonna vertebrale spezzata. Lo Spirito Santo non puรฒ piรน trasmettere alle membra la volontร  e il desiderio di amare, e rimaniamo frustrati, e le relazioni si dissolvono.ย Perchรฉ ciรฒ che per il mondo รจ irrilevante, nel Cielo รจ considerato decisivo. “Insegnare agli altri” ad essere sciatti e superficiali con la scusa di false libertร , conduce alla degradazione dell’esistenza. Cโ€™รจ in questo atteggiamento la celata superbia che ne rivela l’origine satanica, tipica di chi pretende di farsi Dio; per questo che ne รจ schiavo รจ condannato ad essere “considerato minimo nel Regno dei Cieli”, dove “รจ grande” l’insignificante, il povero e il peccatore che sono stati “colmati” dall’amore di Dio.ย รˆ “grande” chi ha sperimentato che Dio รจ capace di cambiare la sua vita e trasformare col perdono l’aceto dei suoi peccati in puro amore, quello cioรจ che “compie” anche i “precetti minimi”; ed รจ naturale che annunci a tutti questa Buona Notizia. Chi ha gustato l’amore di Dio che ha dato “pienezza” a tutta la sua vita, รจ spinto dalla gratitudine e dallo zelo a “insegnare” a tutti che la felicitร  consiste nel vivere senza sprecare nessuna occasione per amare.ย Per questoย un peccatore che si converte รจ “piรน grande” – capace di un amore “piรน grande” – di chi, subdolamente, sovverte la volontร  di bene del Signore smontandone gli ingranaggi piรน piccoli e nascosti, comunque decisivi.ย E’ molto difficile stanare l’inganno che si nasconde dietro un’esistenza apparentemente a posto e giusta ma che, nella penombra dei “precetti minimi” incompiuti, tiene ben saldo il timone dellโ€™autodeterminazione.ย Il demonio, infatti, gioca negli spazi โ€œminimiโ€ e apparentemente irrilevanti per condurre, giorno dopo giorno, a perdere il “grande” amore nel quale e per il quale siamo stati creati. Per questo la superficialitร  dei superbi si risolve sempre nel diluire il destino celeste inย consolazioniย “minime”, succedanei incapaci di saziare. Quelle che cerchiamo mille volte al giorno, perfino in un messaggio di Whatsapp, come in uno sguardo dolce, un voto a scuola e una promozione al lavoro. Ma coraggio, Cristo ha sete anche oggi proprio della nostra stolta superficialitร ! E nella Chiesa possiamo consegnargli ogni peccato, anche i piรน piccoli, quelli veniali che forse neanche confessiamo piรน, ma che sono le gocce che riempiono di aceto il nostro cuore sino a farlo esplodere di parole e gesti acidi. Diamogli tutto allora, per essere “riempiti trabocchevolmente”ย del suo Spirito. Anche oggi fratelli, il Signore distende le sue braccia sulla Croceย dove continua ad amarci “sino alla fine”, โ€œcompiendoโ€ cioรจ la Legge sino all’ultimo yod. E sulla nostra Croce ciย attende per accoglierci e donarci, compiuta, tutta la Legge, ovvero lo Shemร , lโ€™amore a Dio con tutto noi stessi, e al prossimo come noi stessi. L’amore tradotto in tutte le lingue e in tutti i gesti che la storia ci chiede, ancheย i piรน piccoli, perchรฉ l’amoreย non tralascia nessuno yod: pulire la casa, studiare una materia insopportabile, cambiare lโ€™ennesimo pannolino, lโ€™odore acre dellโ€™autobus affollato, il capufficio, il traffico alienante, la precarietร  economica, il dolore di denti, la cellulite e i difetti del nostro corpo, il carattere, anche una malattia incurabile e un fallimento sentimentale, ogni Yod che ci รจ dato, routinario o doloroso, รจ un frammento dove lโ€™amore di Cristo ha deciso di incarnarsi per dare โ€œcompimentoโ€ alla nostra vita.

don Antonello Iapicca

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Dal Vangelo secondo Matteo 5, 17-19ย 

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In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: โ€œNon pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In veritร  vi dico: finchรฉ non siano passati il cielo e la terra, non passerร  dalla legge neppure un iota o un segno senza che tutto sia compiuto.
Chi dunque trasgredirร  uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerร  agli uomini a fare altrettanto, sarร  considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverร  e li insegnerร  agli uomini, sarร  considerato grande nel regno dei cieliโ€.

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