La Quaresima ci sorprende con le sue domeniche, i suoi quaranta giorni apparentemente sempre uguali, mentre noi non lo siamo affatto. Per questo nella fede, come nellโamore non cโรจ mai il rischio della ripetitivitร .
Il motivo per cui dobbiamo affrontare questi giorni di conversione sono radicalmente diversi dai motivi degli anni passati e da quelli degli anni futuri. โLโEgittoโ da cui dobbiamo uscire questโanno ha dei nomi propri.
Forse questโanno riguarda la nostra famiglia, o il nostro lavoro, o la nostra storia, o la nostra capacitร di amare, o tantissime altre cose che sarebbe difficile elencare. Lโintensitร della nostra conversione non รจ mai scontata e non รจ mai chiusa.
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Noi non siamo mai degli โarrivatiโ, siamo costantemente in cammino. Possiamo solo diventare un poโ piรน esperti nel muoverci tra le cose di Dio, ma sicuramente non siamo abilitati a pensare che la cosa non riguarda piรน noi.
La cenere che segna le nostre teste allโinizio di questo cammino Quaresimale ha profumi di novitร . Non serve solo a mescolarsi con le nostre preoccupazioni.
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Serve a segnare il territorio di una battaglia che ci vedrร impegnati sino a Pasqua. E non cโรจ punto di partenza migliore che quello di ricordarci del nostro โnienteโ. Quella cenere รจ quel โnienteโ che siamo, eppure per amore di questo โnienteโ Dio manda Suo Figlio a morire per noi. Cosรฌ quella cenere รจ solo la scorza sporca di un capolavoro che ha bisogno di venire fuori, di mostrarsi, di rendersi visibile.
Non disertiamo questo shampoo di umiltร . Non scostiamo le nostre fronti davanti a questa terra grigia. Lasciamoci segnare e decidiamo di prendere la strada che ci porterร fuori dalla schiavitรน, verso la terra promessa di ciรฒ che ci puรฒ rendere felici. Ce lo ricorda anche la pagina del Vangelo di oggi: โGuardatevi dal praticare la vostra giustizia davanti agli uomini, per essere osservati da loroโ. Lโinizio di ogni vera conversione รจ smettere di vivere per โfarsi vedereโ e cominciare a vivere โper vedereโ veramente.
don Luigi Epicoco su Facebook
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 6, 1-6. 16-18
Dal Vangelo secondoย Matteo
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซState attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’รจ ricompensa per voi presso il Padre vostro che รจ nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipรฒcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In veritร io vi dico: hanno giร ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciรฒ che fa la tua destra, perchรฉ la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร .
E quando pregate, non siate simili agli ipรฒcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In veritร io vi dico: hanno giร ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che รจ nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร .
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipรฒcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In veritร io vi dico: hanno giร ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profรนmati la testa e lร vati il volto, perchรฉ la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che รจ nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
