Vangelo del giorno – 13 Ottobre 2018 – don Lucio D’Abbraccio

Beati coloro che ascoltano la parola di Dio

Appena due righe di Vangelo che però schiudono molti misteri: la donna dalla folla esulta per la beatitudine di una madre così fortunata ad avere un figlio come Gesù: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». Il testo greco traduce allattato con succhiasti (eqhlasaV). Quella donna che tra la folla lodò Maria voleva esprimere ammirazione per Gesù.

Notiamo che il Signore non rimprovera e non nega lo slancio spontaneo e libero di quella donna. Con la sua risposta, però, la corregge e le chiede di saper riconoscere sempre la vera beatitudine, cioè la fonte della vera felicità per l’uomo: accogliere e vivere la parola di Dio. Per questo, dice: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano».

Con questa affermazione, il Signore manifesta la vera beatitudine di Maria, sua Madre. Lei, infatti, avendo ascoltato la Parola di Dio comunicatale dall’angelo Gabriele ha potuto partecipare al grande disegno di amore di Dio sul mondo come Madre del Figlio. Maria ha accolto prima nella sua anima e poi nel suo grembo la Parola, ossia Gesù, dunque è beata perché in lei l’accoglienza di Gesù è piena. Chi accoglie l’amore che Dio offre gratuitamente, viene assunto nel disegno salvifico di Dio.

Per questo dobbiamo riscoprire il primato dell’ascolto nella nostra vita di credenti. La Parola del Signore non nasce dalla sapienza del mondo, anzi è lei che genera una nuova sapienza, che risana la vita malata, che ridona la pace e opera la conversione dei cuori. A tutti è promessa la beatitudine di cui parla il Signore dunque, ascoltiamo, accogliamo, viviamo  e mettiamo in pratica la Parola che ci rende figli di Dio e fratelli tra noi.

don Lucio D’Abbraccio

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