Lโevangelista Marco รจ molto bravo a disegnare con il suo racconto la dimensione della sproporzione su cui si poggia il miracolo narrato oggi nel Vangelo.
Cโรจ una grande e numerosa folla, molta fame e solo qualche briciola a disposizione. Gesรน potrebbe limitarsi a impartire insegnamenti e a dare dritte morali o teologiche, ma la sua รจ sempre una preoccupazione pratica, concreta. Egli si accorge sempre della concretezza della vita delle persone che ha davanti.
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Si accorge sempre della concretezza dei bisogni: ยซIo ho pietร di questa gente; poichรฉ da tre giorni sta con me e non ha da mangiare. Se li rimando a casa digiuni, verranno meno per strada; perchรฉ alcuni di loro sono venuti da lontanoยป. La Chiesa per essere tale deve sempre avere il medesimo sguardo di attenzione che Cristo ha sulle folle. Non si puรฒ essere davvero la Chiesa di Cristo se non ci sentiamo toccati โdalla fame della genteโ, alla stessa maniera di Cristo.
Per questo da sempre la Chiesa non รจ mai rimasta indifferente al grido dei poveri, perchรฉ quando si nasconde nellโindifferenza non รจ piรน la Chiesa di Cristo. Ma proprio perchรฉ รจ sua ha tutto il diritto di rivolgersi a Lui cosรฌ come fanno i discepoli: ยซCome si potrebbe mai saziarli di pane qui, in un deserto?ยป. Ma Gesรน ha giร in mente come fare: Si fa consegnare il โpocoโ che hanno e dal quel poco ne viene fuori una moltiplicazione sovrabbondante. Il Vangelo di oggi ci insegna la differenza tra la magia e la fede.
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La prima รจ frutto di fantasia e pretende che le cose accadano dal nulla. La seconda รจ frutto di Dio e ci insegna che Lui compie miracoli moltiplicando non il nulla ma il possibile, il โpocoโ che abbiamo. Senza quei pochi pani e pesci non ci sarebbe stata moltiplicazione. Quasi a dire che quel poco che riusciamo a fare con le nostre forze non รจ inutile, รจ la base su cui Dio puรฒ metterci il resto. Abdicare al nostro possibile significa condannare le folle a rimanere senza nulla. La formula di oggi รจ: il mio poco + la Grazia di Dio= sfamano tutti (e ne avanza pure).
don Luigi Epicoco su Facebook
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mc 8, 1-10
Dal Vangelo secondoย Marco
In quei giorni, poichรฉ vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare, Gesรน chiamรฒ a sรฉ i discepoli e disse loro: ยซSento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni di loro sono venuti da lontanoยป.
Gli risposero i suoi discepoli: ยซCome riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?ยป. Domandรฒ loro: ยซQuanti pani avete?ยป. Dissero: ยซSetteยป.
Ordinรฒ alla folla di sedersi per terra. Prese i sette pani, rese grazie, li spezzรฒ e li dava ai suoi discepoli perchรฉ li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. Avevano anche pochi pesciolini; recitรฒ la benedizione su di essi e fece distribuire anche quelli.
Mangiarono a sazietร e portarono via i pezzi avanzati: sette sporte. Erano circa quattromila. E li congedรฒ.
Poi salรฌ sulla barca con i suoi discepoli e subito andรฒ dalle parti di Dalmanutร .
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
