โDa dove mai viene a costui questa sapienza e questi miracoli?โ. Il Vangelo di oggi si apre con lo stupore scandalizzato dei compaesani di Gesรน. Per loro, come per noi molte volte, risulta difficile guardare oggettivamente le cose senza farci entrare dentro invece il pregiudizio, il chiacchiericcio, il โsi diceโ.
Essi sono disposti a negare lโevidenza della sapienza e dei miracoli compiuti da Gesรน pur di salvare le loro convinzioni. Ma la bellezza del Vangelo di oggi sta in un dettaglio particolare che viene esattamente dalla menzione di Giuseppe: โNon รจ egli forse il figlio del carpentiere?โ.
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Gesรน non รจ cresciuto in unโincubatrice o in unโampolla di cristallo. Gesรน รจ cresciuto in una famiglia con padre, madre, cugini e parenti vari. Questa sua normalitร รจ stata il modo che Dio ha scelto per prepararlo alla sua missione. Giuseppe, il padre prestato che Dio dร a Gesรน affinchรฉ lo difenda, lo custodisca e lo aiuti a crescere, รจ davvero il maestro della normalitร .
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Non cโรจ mai clamore attorno a lui, nessuna parola, solo fatti, decisioni forti, difficoltร affrontate e concretezza nelle cose di ogni giorno. Sembra quasi che in Giuseppe la normalitร , il lavoro quotidiano, non risulti una condanna ma una palestra. ร lรฌ che Gesรน โil Figlio dellโuomoโ, impara a tirar fuori โil Figlio di Dioโ.
Giuseppe insegna una via di santitร che passa dalle mani, dal lavoro, dalla concretezza, dalle cose di ogni giorno. Giuseppe รจ cosรฌ normale che i compaesani fanno difficoltร a riconoscere lโeccezionalitร di questo โfiglioโ che รจ Gesรน. Ma in questโepoca, come la nostra in cui si fa a gara ad essere diversi, originali, trasgressivi, credo che non ci sia trasgressione migliore che essere semplicemente normali.
La bellezza delle cose di ogni giorno, il proprio lavoro, le persone che solitamente abitano la nostra vita altro non sono che la preparazione della Pasqua, del grande passaggio, del grande cambiamento, di ciรฒ che davvero aspettiamo. Normale รจ bello. Come Giuseppe.
don Luigi Epicoco su Facebook
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 13, 54-58
Dal Vangelo secondoย Matteo
In quel tempo Gesรน, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: ยซDa dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non รจ costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?ยป. Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesรน disse loro: ยซUn profeta non รจ disprezzato se non nella sua patria e in casa suaยป. E lรฌ, a causa della loro incredulitร , non fece molti prodigi.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
