Un aiuto per gli anziani in Terra Santa

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Quando qualcuno pensa a Betlemme, pensa innanzitutto che è il luogo dove nacque Gesù. Pensa ai tanti bambini che sono nati e continuano a nascere qui, in questa terra tanto santa quanto difficile e piena di contraddizioni. Ma Betlemme non è solo un luogo di nascita, è anche un luogo dove la gente cresce, diventa adulta, e perché no, a volte invecchia.

La complicata situazione politica ed economica colpisce fortemente i più deboli ed in particolare oltre ai bambini, gli anziani. Molte famiglie sono senza redditi, con gravi problemi alle spalle, e fanno molta fatica a prendersi cura degli anziani. Si riscontrano sempre più casi di abbandono, in particolare nella città di Betlemme.

Il Progetto

La Custodia di Terra Santa, attraverso il parroco ed i frati presenti a Betlemme, desiderano sostenere le famiglie a prendersi cura degli anziani e sopportare il lavoro della Società Antoniana di Betlemme che dal 1913 opera nel tentativo di servire i più poveri ed i meno abbienti.

Dal 1942 a Betlemme fu fondata una casa per anziani, dove oggi 5 suore di varia nazionalità chiamate ‘Gianelline’ con pazienza, dedizione e non poche difficoltà, dedicano tutte le proprie energie ad accogliere gli anziani ovvero quella parte di società troppo spesso dimenticata.

Le suore unitamente ad alcuni assistenti sociali locali assistono, lavano, danno da mangiare, offrono cure mediche e tengono compagnia, ogni giorno ed ogni notte, a circa 40 donne anziane di Betlemme e dintorni. Ma il cibo, le medicine, l’acqua, l’elettricità, tutto ha un costo anche qui. La maggior parte di questi anziani non ha una famiglia e dunque la retta in teoria richiesta, non viene pagata da nessuno. Nei territori dell’Autonomia Palestinese non esiste infatti nessuna forma di assistenza medico sanitaria pubblica.


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