Suor Jakeline Nogueira – Commento al Vangelo del 24 Settembre

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“Andate anche voi nella vigna”

Che l’amore del Padre è gratuito ne siamo consapevoli. Anche se molte volte non riusciamo a riconoscerlo. Questo perché siamo talmente abituati a “pagare per ricevere” che pensiamo di non meritare tale amore. Eppure, nonostante siamo istruiti su questo amore di Dio, non riusciamo mai a comprendere veramente la misura con cui Dio ci ama.

Matteo ci dice che l’amore del Padre ha delle caratteristiche:

È un amore che chiama, è giusto ed è buono.

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La bontà con cui Dio ci ama è la bontà che non guarda né l’ora dell’arrivo né l’ora della partenza, perché è un amore che ci ama sempre. Dio non guarda l’orologio per calcolare il nostro tempo. Ci chiama a lavorare nella sua vigna e ci lascia liberi di dire SI o NO. Nel corso della nostra vita siamo stati chiamati, sin dalla nascita, alla grande vigna del Signore. E il tempo più bello e più importante è la nostra vita che si svolge in questa grande vigna che è il mondo. Siamo dunque chiamati a vivere nel mondo per trasformarlo nel Regno di Dio. Questo significa far parte della vigna del Signore. E ciò che conta non è l’ora in cui veniamo chiamati ma la qualità con la quale si svolge il nostro lavoro, la nostra missione…

Sembra che Gesù voglia dirci oggi: io chiamo uomini e donne a tutte le ore della giornata della vita, chiamo ciascuno per nome e nella ricompensa sono sempre giusto e buono. Non importa quanto sia il tempo in cui tu lavori per me, che vivi per me. La cosa importante è che, dopo averti chiamato, io sono sempre fedele al contratto d’amore che ho fatto con te.

Ancora una volta ci rendiamo conto che capire la dinamica e la logica di Dio non è facile. Bisogna solo accettare la sua chiamata e mettersi al lavoro. Perché “Alla sera della vita saremo giudicati sull’amore.” (San Giovanni della Croce)

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Dio non chiama tutti alla stessa ora, ma chiama tutti a lavorare per edificare il suo Regno! La vera vita, allora, è essere parte di questo Regno che Gesù ci ha annunciato. Dio si è sempre servito degli esseri umani per rendersi presente nella storia del mondo. Per Lui non esiste distinzione di razza, colore, lingua…Quello che gli importa è la persona umana. Capire l’amore di Dio significa accettare di vivere al suo servizio e ricordarci che Lui non ci tratta come schiavi, ma ci tratta come figli perché in Gesù lo siamo diventati realmente!

Suor Jakeline Nogueira
Istituto Figlie di Maria Immacolata – Roma