Il vangelo che la liturgia ci offre in questa prima settimana di Avvento ci parla della venuta di Gesรน. ร un romano, pagano quindi, che invita il Signore a fare qualcosa per lui. In particolare per il suo servo. Ma puรฒ sembrare negativo il fatto che poi non voglia che Gesรน si rechi nella sua casa per guarire il suo servo. Insomma lo vuole accogliere o no?
La questione si pone a un livello piรน profondo, e Matteo ce lo fa capire:per accogliere il Signore e invocare la sua venuta nella nostra vita ci vuole umiltร . Senza di questa Gesรน non puรฒ venire ad abitarci perchรฉ la nostra casa รจ riempita dal nostro ego. Non c’รจ spazio in pratica, per Lui. Una bella lezione all’inizio dell’avvento per farci camminare col piede giusto. Invochiamo la venuta del Signore in modo piรน consapevole mettendo a nudo il nostro egoismo, orgoglio, incoerenza, ipocrisia.
Sono quelle cose che hanno paralizzato la nostra capacitร di servire, di dare vita, di obbedire al Signore. Invochiamolo col desiderio di sbarazzarci di questa zavorra. Ed Egli che รจ giร alla porta del nostro cuore verrร e farร piazza pulita. Ci curerร con amore. Quattro settimane di cura per ritrovare ciรฒ che in noi era paralizzato.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร Vincenziana Tiberiadeย
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