Chi è vivo cammina. Chi è morto non cammina. È una legge biologica e fisica. E quindi camminare significa vivere. Non solo fisicamente evidentemente ma integralmente corpo, anima, Spirito.
Perché siamo un tutt’uno. Siamo persone non solo corpi. Di questo ne fanno esperienza due dei discepoli di Gesù che dopo quei tre giorni “maledetti” con il Maestro, se ne tornano a casa sconfortati, delusi e arrabbiati. Si ce l’hanno con sé stessi perché hanno perso tempo della loro vita lasciando tutto, per seguire Gesù, il Messia fallito, ce l’hanno con Gesù che li ha delusi, ce l’hanno con la vita che li ha beffati.
In quei due discepoli ci siamo tutti noi, con i nostri fallimenti e delusioni.
Ma Gesù è vivo. Cammina con loro, anche se non se ne accorgono. Parla con loro, tira fuori la loro angoscia e disperazione. E ricomincia da capo a evangelizzarli, a fare loro capire chi è il vero Messia. I loro cuori si scaldano, si riaccende il ricordo del Maestro crocifisso. Hanno bisogno di quella compagnia per questo invitano li sconosciuto a rimanere con loro per la notte. E lì nella loro casa Gesù si rivela pienamente mentre mangiano, con gli stessi gesti che loro conoscevano bene: il pane spezzato, benedetto, condiviso.
Gesù non solo cammina con loro ma mangia con loro. È vivo. Tutte le Scritture parlano di Lui come di un vivente, non di un morto.
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Allora si aprono gli occhi della fede di quei due. E proprio in quel momento Gesù sparisce. È la fede che deve guidare ormai quei due uomini delusi e angosciati che corrono indietro forsennati e pazzi di gioia per dire agli altri discepoli che hanno incontrato il Maestro vivo.
Gesù è vivo e cammina con noi, con la nostra quotidianità. Ci sfama del suo amore provvidente, di nutre della sua Parola, dà senso ai nostri giorni. Entra nei nostri fallimenti, delusioni e li trasfigura. Per lui non c’è un ieri, c’è solo domani. È un Oltre continuo al quale ci spinge. Camminare nella fede significa vivere con il risorto e da risorti. Emmaus è la tua casa, ogni giorno. Alla mensa della sua Parola e del suo Corpo viviamo. Per sempre.
Sr Palmarita Guida
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade
