Gesรน paragona tutto il travaglio della sofferenza a un parto: la sofferenza genera sempre vita nuova e questo comporta il passaggio dal dolore alla gioia per ciรฒ che quel dolore ha procurato. E questa Gioia รจ permanente.
Nessuno ci puรฒ rubare la gioia di amare il Signore, di sentirci amati da lui, la gioia di essere creature nuove, la gioia di vivere in comunione con il risorto. Questa gioia ci consente di non domandare piรน nulla al Signore, di avere le idee chiare sulla sua volontร , sulla sua presenza in noi, di non avere piรน dubbi sul fatto che noi gli apparteniamo e che egli ha cura di noi.
Per questo Gesรน dice: non mi domanderete piรน nulla. Ormai sarร tutto chiaro per noi. Che il Signore ci conceda di comprendere che in ogni momento di difficoltร , di sofferenza, di prova, stiamo partorendo di nuovo noi stessi, stiamo dando alla luce noi stessi e questo รจ il grande miracolo della vita, ma รจ il grande miracolo della Santitร a cui tutti siamo chiamati.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร Vincenziana Tiberiade
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