Quando il nostro modo di vedere รจ reso oscuro da pregiudizi, dai nostri schemi mentali, dalla durezza del nostro cuore, dal nostro egoismo e dalla stessa nostra ipocrisia…allora non riusciamo mai a vedere l’altro per quello che รจ. L’immagine del nostro fratello, della nostra sorella, sarร sempre deformata dalla nostra vista parziale.
Abbiamo bisogno di un nuovo modo di vedere, di essere operati dalle nostre cataratte per poter vedere gli altri per quello che sono non per quello che noi vorremmo che fossero. Il Vangelo di questa mattina ci aiuta come collirio a purificare il nostro modo di vedere gli altri. Parte tutto dal cuore dove ci sono le motivazione che ci inducono a stabilire relazioni con gli altri: non รจ una questione esteriore quella di cui parla Gesรน.
Il modo di guardare parte dal modo di amare e quando giudichiamo gli altri per ciรฒ che non sono vuol dire che non li stiamo amando perchรฉ non stiamo nella veritร di noi stessi. Quando purifichiamo il nostro cuore allora siamo in grado di vedere l’altro per quello che รจ e di non giudicarlo, di non fantasticare sul suo modo di essere e di comportarsi. A volte diamo giudizi sugli altri molto frettolosi, e se ci viene fatto notare lo neghiamo.
Non riusciamo a capire neanche quando giudichiamo gli altri, perchรฉ tutto riteniamo ormai lecito! La pagina odierna ci aiuta a fare un profondo esame di coscienza, a vedere tutti nella loro originalitร e a porci anche una domanda: ma perchรฉ io giudico l’altro? Come mi sento quando gli altri mi giudicano diversamente da ciรฒ che io sono?
Proviamo a considerare queste sensazioni che riceviamo noi stessi quando ci sentiamo giudicati e poi facciamoci l’ultima domanda: Ma chi sono io per giudicare gli altri? E “gli altri”… Non sono miei fratelli? I fratelli si amano, non si giudicano. Quando io giudico non amo.
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A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร Vincenziana Tiberiade



