Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 21 Aprile 2020

Solo Gesù ci può parlare delle cose del cielo perché è l’unico che è disceso dal cielo. Gesu è il Cielo che si è fatto presente sulla terra. Ciò che Gesù dice è nato dalla relazione con il Padre: è lo Spirito questa relazione d’amore. Lui conosce il Padre.

È da questa conoscenza intima che Gesù parla a noi, nel nostro cuore. Queste sono le cose del Cielo, che non sono quelle della terra. Ma per ascoltare questa voce dello spirito, per ascoltare e “vedere” le cose del Cielo bisogna morire a se stessi. Bisogna entrare nel dinamismo di morte di Gesù per risorgere con Lui.

Altrimenti non c’è  rinascita. Le cose del Cielo ci saranno precluse, non le vedremo e non le ascolteremo mai rimarremo terra terra povere persone rinchiuse nella nostra mediocrità e fragilità, nella nostra finitezza e compiutezza. Le cose del Cielo ci aprono lo sguardo verso quel posto che ci è stato riservato da sempre proprio dalla morte e resurrezione di Gesù: Il posto dell’amore, il posto che nessuno ci può rubare.

Oggi voglio accogliere nel mio cuore la testimonianza di Gesù. Che è con il Padre e che fa esperienza dell’amore del Padre e quella esperienza la vuole donare a me. oggi mi apro  al dono dello Spirito, l’Amante per eccellenza Colui che mi fa rinascere.

Sì, il Cielo è dentro di me.


A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade 


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