Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 18 Maggio 2022

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Il verbo rimanere รจ molto caro a Giovanni. Rimanere significa stare in un luogo per sempre. Gesรน chiede di rimanere in Lui. Cioรจ dimorare in Lui, dargli casa. E questa richiesta la fa servendosi dell’immagine della vite con i tralci. Come il tralcio porta frutto se รจ attaccato alla vite, cosรฌ รจ di chi รจ attaccato al Signore:รจ fecondo di vita. Chi รจ unito a Gesรน dimora in lui e lo fa dimorare nel suo cuore, per questo diventa UNO con lui, inscindibile, inseparabile. Chi vive questa comunione con il Signore porta i frutti del discepolo vero e ottiene da Dio tutto. Proprio perchรฉ รจ UNO col Figlio e Dio non rifiuta nulla al Figlio.

Ma per rimanere in Gesรน, Dio che รจ l’agricoltore, si cimenta a potare in noi ciรฒ che ci allontana dal Figlio. E lo fa attraverso la sua Parola. Chi ascolta la Parola e si lascia crocifiggere da essa, risorge alla unione con Gesรน, si trasforma in lui.
Oggi rifletto su quanto io sono in questa comunione con Gesรน, quanto permetto che Egli dimori inย  me, quanto mi lascio potare dalla Parola per portare frutti di vita e di amore. Guardo oggi ai miei “frutti” :quali sono? Quanti sono?


A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร  Vincenziana Tiberiade