Chi di noi puรฒ identificarsi con un bel pastore, o addirittura con la porta del recinto delle pecore? Nessuno lo farebbe nella nostra era tecnologica perchรฉ ci sembrano identitร sbiadite o senza valore o senso.
Gesรน invece si identifica con la figura del pastore tanto vicina al suo mondo rurale. Tutti vedevano e conoscevano i pastori e molti lo erano. Capivano bene cosa voleva dire Gesรน. Egli si pone come Guida, custode, vita di un gregge. Le pecore non possono vivere senza pastore e viceversa.
Alta metafora รจ la porta del recinto delle pecore con la quale Gesรน si identifica. Mentre la prima analogia รจ con una persona qui รจ con un oggetto. Quasi a dire che Gesรน รจ l’accesso a qualcosa o qualcuno. Non รจ solo Colui che Guida, conduce verso la metร ma รจ anche la via di accesso a questa metร che รจ la felicitร eterna in Dio.
E fa la differenza con chi non รจ pastore e non ha accesso alla porta del recinto. Sono i ladri di pecore, coloro che non danno la vita ma la rubano e la distruggono.
Fuori metafora, Gesรน ci fa capire che senza di Lui non potremo mai conoscere Dio, fare esperienza del suo amore. ร Gesรน che ci ha rivelato Dio. Nessun altro. Anche oggi, prendere vie alternative di felicitร apparente ci fa perdere la vita. Ci sono tanti ladri oggi di felicitร e di vita, giร dentro di noi e poi al di fuori di noi. E ne fanno esperienza coloro che non hanno un incontro intimo profondo con Gesรน. Non lo seguono e non lo ritengono la loro Guida.
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Proviamo a dare un nome ai nostri ladri e briganti…e valuteremo quanto ci siamo allontanati dal Pastore e dalla Porta di accesso della vita eterna.
Sr Palmarita Guida
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร Vincenziana Tiberiade
