Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 10 Novembre 2021

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Accade anche ai nostri tempi che le persone del nostro entourage, (famiglia, amici ecc…) pensino che sia loro tutto dovuto e non ringraziano mai per ciรฒ che ottengono. Come questi lebbrosi che conoscevano Gesรน almeno per sentito dire o per averlo visto qualche altra volta sempre a distanza, a causa della loro malattia contagiosa.

Solo lo straniero, come lo chiama Gesรน sente il bisogno di ringraziare Colui che gli ha ridato non solo la guarigione ma la vita, la dignitร . Gli altri sono troppo centrati su loro stessi e pensano che era giusto che fossero guariti:la vita avevaย  pareggiato il conto. Punto. Quindi nessun ringraziamento. Capita anche a noi di comportarci come questi contemporanei di Gesรน. Ci sono persone infatti che non dicono mai la parola “grazie”, e pensano che tutto ciรฒ che ricevono dagli altri sia loro dovuto.

Non sono capaci di gratitudine perchรฉ il loro cuore รจ chiuso eย  per questo non sanno neanche donarsi gratuitamente agli altri. La stessa cosa accade nei confronti di Dio. Pensiamo che tutto ci รจ dovuto da Dio. Soprattutto quando stiamo male e abbiamo bisogno di guarigione :gli bombardiamo la testa per essere esauditi… E poi? Niente, la vita continua come prima. Dio non รจ debitore di nulla perchรฉ ci sfama ogni giorno con il suo amore e la sua Provvidenza. Siamo noi i debitori nei suoi riguardi. Anche di un grazie che non diciamo mai. L’azione di grazie รจ unita alla lode e trasforma la nostra vita da autocentrata a eterocentrata. Chi non sa ringraziare Dio per ogni giorno vissuto non sa amare nรฉ Dio, nรฉ gli altri, nรฉ se stesso.

Oggi rifletto a quante volte nella giornata sale il mio grazie a Dio dal profondo del cuore e quante volte ringrazio gli altri per il bene ricevuto.
La gratitudineย  รจ la memoria del cuore. Senza gratitudine il cuore diventa scleritizzato, duro, irrigidito… Sino a non battere piรน.


A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร  Vincenziana Tiberiadeย 

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