Sr. Mariangela Tassielli – Commento al Vangelo di domenica 9 Aprile 2023 per bambini/ragazzi

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Pasqua! E finalmente possiamo ritornare a cantare il nostro Alleluia. Quello che abbiamo contemplato e celebrato รจ il dono dei doni, la pienezza di un amore totalmente gratuito e assolutamente privo di condizioni. E per quanto questo possa sembrarci strano, le cose stanno esattamente cosรฌ: quel Gesรน di Nazaret, che con le sue parole e i suoi gesti ha fatto vedere la bellezza e lโ€™intensitร  di un Dio molto oltre ogni umana immaginazione, si รจ spinto davvero fino allโ€™estremo. Dove per estremo intendo proprio il suo essersi fatto dono per un gruppo di irriducibili increduli, traditori, codardiโ€ฆ

Penso a Pietro. Sรฌ, certamente, il Pietro che la Prima lettura ci fa incontrare รจ un apostolo convinto e convincente, ma lo stesso Pietro incontrato nel Vangelo lo vediamo alle prese con un sepolcro vuoto, con teli posati in un angolo, un sudario e tanta confusione (nella testa e nel cuore).

Giร โ€ฆ Pietro: figura di chi non corre dietro a una croce, di chi non ha sempre la forza di riconoscere Dio. Pietro che, sรฌ, alle parole di Maria di Magdala, corre; anche se la sua sembra essere una corsa rallentata. Una certa filmografia ce lo fa vedere appesantito anche dallโ€™etร  rispetto al giovane Giovanni. Eppure chissร  davanti allโ€™annuncio di quel sepolcro vuoto che cosa sarร  scattato nel suo cuore. Cosa avrร  ricordato in quel momento del maestro? Forse a rallentare la corsa piรน dellโ€™etร  avrร  pesato la delusione o la rabbia verso se stesso: per aver rinnegato, per non aver seguitoโ€ฆ Lui che avrebbe dato la vita per Gesรน di Nazaret.

Eppure, che bello oggi poter accostare il Pietro testimone con il Pietro confuso eโ€ฆ non ancora credente. Giร โ€ฆ non ancora credente: perchรฉ il suo รจ un ยซvedereยป diverso da quello di Giovanni. โ€œIl discepolo che Gesรน amavaโ€ vede e crede; infatti con quel verbo ยซvideยป abbinato โ€œallโ€™altro discepoloโ€ lโ€™evangelista ci dice un di piรน. Quello che noi traduciamo con ยซvideยป รจ un vero e proprio contemplare; mentre il verbo abbinato a Pietro รจ ยซosservareยป, per vedere, per capire.

Eccolo Pietro: testimone da una parte e non ancora credente dallโ€™altra. Perchรฉ lโ€™uno non esiste senza lโ€™altro, e proprio per questo Pietro diventa testimone credibile di colui che si รจ fatto salvezza, che ha inchiodato con se stesso ogni colpa sul legno della croce; che ha sconvolto ogni attesa, ogni equilibrio, ogni logica; che ha dato fiducia a un debole, ha confermato un traditore, ha chiamato uno dalla testa dura.
Gesรน รจ Signore e dร  la vita davvero a tutti: questo รจ il grande annuncio di Pasqua.ย E nessuno ne puรฒ restare escluso.ย La Pasqua ci raggiunge anche quando i nostri occhi non riescono a vedere risurrezione, ma solo assenza. La risurrezione ci attraversa anche quando non riusciamo a vedere altro se non spazi vuoti, macerie, segni di qualcosa ormai passato.

Possa la voce di Maria di Magdala, scossa dallโ€™assenza, tirarci fuori dalle nostre zone di comodo standby. Possa chi nella notte vede pietre rimosse, correre con coraggio per svegliare i sonni piรน stanchi e rassegnati. Molti di noi vivranno questa Pasqua come Maria, altri come Giovanni, altri ancora come Pietro. Ma proprio ognuno di questi tre apostoli, con i suoi tempi e le sue risposte, ci dice che la Pasqua รจ possibile per tutti noi, sempre.

Buona Pasqua di risurrezione!

Leggi la preghiera per questa domenica.

FONTE – Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.com

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