Che forza quello che Marco oggi ci fa vedere. Decisamente un fuoriclasse della narrazione.
Sembra proprio di riuscire a vedere Gesรน. Eccolo, seduto di fronte al tesoro, nel tempio: guarda quello che succede e invita noi a guardare con lui.
Tra i molti presenti ci sono loro, i saggi, quelli che conoscono tutto di Dio, quelli che sanno sempre dire la cosa giusta e indicarti la via giusta. Camminano ritti e sicuri. Non sbagliano mai e, beati loro, sanno sempre, e senza alcun dubbio, qual รจ la volontร di Dio.
I giusti sono sempre insieme ai ricchi. Che fortuna per il tempio! Se non ci fossero loro, se non ci fosse la loro grande generositร โฆ Che cosa sarebbe del tesoro? Che cosa sarebbe delle tante buone opere che si possono fare?
Certo, ti viene da pensare: se solo dessero qualcosa anche a noiโฆ ma non proprio โcaritร ridotta a spiccioliโโฆ Basterebbe semplicemente essere visti, riconosciuti. Basterebbe ricevere dai ricchi il giusto compenso per il lavoro di ogni giorno. Basterebbe che i saggi ci insegnassero ad ascoltare Dio piรน che dirci quale sia la sua volontร per noi.
Ma al di lร dei pensieri che ti vengono in mente tutte le volte che vedi sfilare ricchi e saggi, lโinvito del Maestro oggi รจ: osservare; osservare per scoprire a chi ispirarsi davvero, chi ergere a modello di vita, e di vita cristiana.
Nel tempio Gesรน scruta lโagire di una vedova povera, che non usa la sua povertร per esimersi da un dovere, che non si nasconde dietro la sua mancanza per far leva sulla compassione. Quella vedova povera offre nel tesoro del tempio, e quindi in cuor suo a Dio, tutto ciรฒ che ha. Semplice e disarmata non trattiene nulla per sรฉ, neppure ciรฒ lโavrebbe tenuta in vita un giorno in piรน.
Eccoli i santi del Vangelo: donne e uomini capaci di dare di tutto, di non trattenere nulla; persone alle prese con la totalitร del dono, forti solo della fiducia certa in Colui che tutto puรฒ e tutto scruta.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Come una vedovaโฆ
Signore Gesรน,
che scruti i cuori e conosci la veritร
di ogni piรน piccolo e insignificante gesto,
aprici alla fiducia per divenire
capaci di dono, di affidamento,
di precarietร .
Le nostre mani tendono
a prendere, a trattenere,
e il nostro cuore
ha bisogno di sicurezze.
Tu, Dio dellโamore,
apri le nostre mani,
sciogli le nostre paure,
insegnaci a vivere lโumiltร
che sa trasformare tutto in dono.
Amen.
FONTE – Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.comCANALE YOUTUBE
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