Sr. Mariangela Tassielli – Commento al Vangelo di domenica 18 Aprile 2021 per bambini/ragazzi

982

Di che cosa siamo testimoni? Di chi?
Di un fantasma visto da alcuni? Di unโ€™energia che i piรน sensibili (e fortunati) percepiscono? Di eventi straordinari concessi a pochi? Di che cosa la Pasqua ci rende testimoni?
Il Vangelo della III domenica di Pasqua si conclude cosรฌ: ยซDi questo voi siete testimoniยป, e si apre con i due discepoli che lasciando Gerusalemme alla volta di Emmaus raccontano agli altri ยซciรฒ che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto Gesรน nello spezzare il paneยป. In mezzo โ€“ tra lโ€™inizio e la fine โ€“ cโ€™รจ unโ€™esperienza concreta: quella che i discepoli fanno della presenza di Gesรน. Unโ€™esperienza segnata da paura, tensione interiore, turbamento, dubbio, incomprensione.

Gesรน, il crocifisso, morto e sparito dal sepolcro, appare ai suoi discepoli. Noi diremmo morto e risorto, perchรฉ oggi ci siamo abituati allโ€™idea. Ma per gli Undici, e per tutti gli altri, non era cosรฌ. In quel corpo risorto avrebbero dovuto imparare a credere. E la fede per essere vera e concreta, prima di diventare affidamento, attraversa sempre lo sconvolgimento, la tensione, la paura. รˆ lโ€™umano che deve imparare ad adattarsi al divino. Niente di piรน. รˆ il cammino della fede raccontato pur in modo diverso da tutti gli evangelisti.

Luca ha a che fare con una comunitร  in qualche modo giร  capace di pensare e credere a presenze sovrumane, ai ritorni di anime defunte, a una certa commistione con le divinitร . Per questo puntualizza con estrema precisione: Gesรน, dopo la morte, non ritorna come un fantasma. La sua รจ una condizione nuova, una presenza inedita. Toccare, spezzare, guardare, mangiare: questa volta รจ necessario. Non รจ la richiesta di un discepolo incredulo, ma รจ lo stesso evangelista ad accompagnare la comunitร  a fare esperienza di questo nuovo Gesรน. Ecco, รจ questa esperienza che noi raccontiamo, oggi come ieri, come duemila anni fa.

รˆ di questo che siamo testimoni: colui che ha patito ed รจ morto davvero, noi oggi lo contempliamo risorto. E nel suo nome non possiamo seminare condanne ma perdono dei peccati, cominciando proprio da Gerusalemme, cominciando proprio lรฌ dove lโ€™innocente รจ stato ucciso.

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO

Testimoni di risurrezione

- Pubblicitร  -

Signore risorto, incontraci,
aprici alla tua vita,
tiraci fuori dal torpore,
facci fare esperienza di te,
del tuo amore,
della tua salvezza.
Non cโ€™รจ altra veritร 
da raccontare al mondo.
Non cโ€™รจ altro di cui lโ€™umanitร 
abbia davvero bisogno.
Rendici testimoni, Signore,
di una vita risorta, trasparente,
libera e liberante:
una vita, la tua,
che dona pienezza. Amen.

FONTE – Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.comCANALE YOUTUBEPAGINA FACEBOOK