Sr. Mariangela Tassielli – Commento al Vangelo di domenica 12 Marzo 2023 per bambini/ragazzi

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Lโ€™audacia di non accontentarsi

Il Vangelo di Giovanni รจ carico di incontri, incontri che Gesรน fa. E la terza domenica di Quaresima dellโ€™anno A fa risuonare per noi uno dei piรน straordinari incontri: quello con la donna samaritana. รˆ una pagina intensa e a tratti rivoluzionaria, almeno per come noi ci siamo abituati nel tempo a pensare Dio e la relazione con lui.

Questa donna, come altre donne del Vangelo di Giovanni โ€“ Marta, Maria nellโ€™unzione a Betania, Maria di Magdala, la stessa Maria madre di Gesรน โ€“, appaiono al limite dellโ€™ammissibile, a tratti dissacranti: nei loro atteggiamenti, nelle loro richieste sembrano lontane anni luce dalla riverenza di chi non osa chiedere e resta sempre un passo indietro, di chi ha un sacro rispetto del Maestro di Nazaret, e piuttosto parla con altri a bassa voce, di nascostoโ€ฆ La Samaritana รจ sfacciata. Marta sembra richiamare Gesรน in piรน occasioni.

Maria di Betania, ungendo Gesรน, scandalizza i Dodici. Maria di Magdala prova a trattenere il Risorto e la Madre, a Cana, fa scoccare lโ€™ora di Dio. Pagine straneโ€ฆ pagine che non lasciano tranquilliโ€ฆ Ma se queste pagine esistono hanno un senso. I Vangeli nascono dalla memoria di comunitร  che raccontano la fede, che riscoprono nel quotidiano le vie Dio e le sfumature della sua presenza, che cercano risposte, che vogliono capire come puรฒ trovare realizzazione concreta quel comandamento dellโ€™amore lasciato dal loro Signore risorto.

Per questo ogni pagina che arriva a noi, che รจ stata scritta perchรฉ noi credessimo รจ una pagina preziosa che puรฒ aprire vie per il nostro cammino di fede.

Oggi, lasciamoci invadere dallโ€™audacia della Samaritana. Una donna capace di portare il carico della vita, il peso di quei cinque mariti che la rendono sospetta tanto a noi quanto ai suoi stessi contemporanei, tanto da costringerla ad andare a prendere acqua nellโ€™ora piรน calda del giorno. Una donna la cui concretezza emerge anche nei dettagli: ยซSignore, non ha un secchio e il pozzo รจ profondo; da dove prendi dunque questโ€™acqua viva?ยป. Una donna che non tace, non si accontenta, non si fa zittire e interroga, scava e cerca un senso. Una donna che intuisce la novitร  di quellโ€™uomo, di quelle parole, di quellโ€™atteggiamento, e va fino in fondo.

Lโ€™acqua resta la grande metafora di questa domenica, il segno che attraversa le promesse di Dio al suo popolo e arriva a noi. Lโ€™acqua non conosce mai confini. รˆ disponibile per chiunque la raccolga. Sgorga dalle profonditร  della terra o scende dalle altezze delle vette, e non sceglie, non evita, non esclude: invade, penetra, riempie. Cosรฌ Dio: acqua che sgorga dalla roccia in un deserto. Cosรฌ il Cristo: acqua viva che zampilla irrefrenabile e rende vivo chi ha sete.

Davanti a noi, oggi, il fermo immagine va su un Gesรน che ci viene incontro nellโ€™ora piรน calda, quando forse, stanchi e sfiduciati, ci nascondiamo anche a noi stessi. E va sulla donna di Samaria, sulle sue domande, su quelle perplessitร  tangibili, su quella sua anfora lasciata lรฌ ormai non piรน necessaria, o comunque superata da unโ€™urgenza interiore: andare perchรฉ anche altri vedano, incontrino, scoprano colui che lei stessa ha visto, ha incontrato, ha scoperto: lโ€™acqua viva che puรฒ dissetare ogni sete.

ยซDacci da bere, Signore Gesรน, rendici acqua che fa vivere!ยป

Leggi la preghiera per questa domenica.

FONTE – Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.com

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