Sorelle Povere di Santa Chiara – Commento al Vangelo di domenica 6 Ottobre 2019

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La fede che ci fa servi

ยซAccresci in noi la fede!ยป. Quante volte anche sulle nostre labbra รจ sorta questa supplica al Signore, nella percezione della propria piccola fede innanzi alla proposta evangelica e alle sfide del mondo. Gesรน non lascia cadere questa domanda e ci accompagna nella nostra ricerca attraverso due immagini.

La prima immagine composta da una seme e una pianta รจ assai paradossale: da un lato la contrapposizione tra il piรน piccolo dei semi, quello della senape, e una piantaย  che si abbarbica e aggrappa alla terra, dallโ€™altro una pianta che si sradica dal suolo per piantarsi nella realtร  piรน instabile e fluida che esista: il mare. La fede รจ una realtร  che รจ sempre piccola, sempre minacciata dalla mancanza di fiducia in Dio e dallโ€™affanno verso ciรฒ che dobbiamo risolvere, a tal punto che spesso non rimaniamo piรน in ascolto di Colui che tiene nelle sue mani la storia del mondo. Non รจ che la nostra fede non sia reale, ma dobbiamo accettare che รจ limitata nella sua fatica a credere allโ€™impossibile che solo Dio puรฒ rendere possibile. Cosa ne facciamo di questo piccolo seme della nostra fede? Solo se apriamo la realtร  di questo seme piccolo (ma sempre seme) al sole della Parola di Dio, se ci lasciamo nutrire da essa, se ci abbandoniamo alla sua veritร , possiamo divenire albero che ospita tutti. Il piccolo seme della nostra fede puรฒ crescere solo se รจ piantato nel terreno della Parola di Dio e della relazione con il Signore. Solo cosรฌ puรฒ succedere che anche la realtร  piรน abbarbicata e aggrappata alla terra possa spostarsi. La presenza in noi di questa fede piccola, ma che รจ in Dio, si manifesta nellโ€™affidarsi a Gesรน, nel credere ancora che cโ€™รจ una speranza, per quanto deboli, feriti, che tutto non รจ fissato per sempre, nellโ€™avere fiducia che Gesรน opera nella vita del credente. La fede di cui parla Gesรน รจ la fede nella promessa di Dio. La promessaย  di Dio รจ la promessa dellโ€™impossibile.

โ€œSiamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fareยป. Lโ€™insegnamento di Gesรน continua attraverso il racconto della parabola. Gli apostoli chiedevano a Gesรน di accrescere la fede. Gesรน precisa la domanda in due modi. Anzitutto rimanda al fatto che non รจ una questione di grande nรฉ di potente nella vita di fede. Poi con la parabola ci mette davanti alla realtร  che lโ€™amore di Dio non dipende dalle nostre azioni: Dio non limita il suo amore per noi solo al momento in cui riceve da noi dei servizi, oppure davanti alla manifestazione di quella che crediamo una grande fede. Lโ€™amore di Dio dura per sempre e va ben al di lร  delle nostre povere possibilitร  di fare qualcosa per lui. Dio perรฒ ha bisogno di uomini e donne per essere presente nella storia, ma il credente agisce senza riportare nulla a sรฉ, rimandando al Signore che รจ allโ€™origine della sua vita e della sua fede.

Le parole che Gesรน pronuncia nel Vangelo di questa Domenica ci aiutano a perdere quella grande fiducia in noi stessi che in realtร  ci paralizza il cuore, per farci camminare in quella piccola fiducia in Dio capace invece di immergerci nella sua capacitร  di amare e di offrire la vita. Quando iniziamo a fare le cose senza aspettarci nulla, entriamo in una pace profonda e in una grande libertร  perchรฉ ci immergiamo nella vita stessa di Dio. Siamo servi inutili e dovremmo cominciare a goderci questa libertร  ricevuta. Le cose utili per definizione, sono determinate da una funzione e da uno scopo, il senso della nostra vita al contrario, รจ fuori da ogni senso di necessitร : di noi non cโ€™era bisogno, ma Dio ha voluto donarci prima la vita e poi se stesso e per questo possiamo cominciare a vivere con passione e semplicitร  ogni cosa. Siamo semplicemente dei servi e in questo รจ la nostra gioia. Allora questa fede che i discepoli chiedono a Gesรน di aumentare, รจ il rifiuto di contare su di sรฉ per contare unicamente sul Signore.

Eโ€™ questo lo spazio interiore necessario che il Signore vuole per donarci la salvezza e il coraggio di seguirlo. Non ci resta altro che chiederla ogni giorno come dono perchรฉ ne basta un briciolo per spostare grandi cose, ne basta un briciolo per godere dellโ€™essere servi.

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Commento a cura delle Clarisse di S. Gata Feltria

Letture della
XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Il giusto vivrร  per la sua fede.

Dal libro del profeta Abacuc
Ab 1,2-3;2,2-4

ย 
Fino a quando, Signore, implorerรฒ aiuto
e non ascolti,
a te alzerรฒ il grido: ยซViolenza!ยป
e non salvi?
Perchรฉ mi fai vedere lโ€™iniquitร 
e resti spettatore dellโ€™oppressione?
Ho davanti a me rapina e violenza
e ci sono liti e si muovono contese.
ย 
Il Signore rispose e mi disse:
ยซScrivi la visione
e incidila bene sulle tavolette,
perchรฉ la si legga speditamente.
รˆ una visione che attesta un termine,
parla di una scadenza e non mentisce;
se indugia, attendila,
perchรฉ certo verrร  e non tarderร .
Ecco, soccombe colui che non ha lโ€™animo retto,
mentre il giusto vivrร  per la sua fedeยป.
Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 94 (95)
R. Ascoltate oggi la voce del Signore.

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia. R.
ย 
Entrate: prostrร ti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
รˆ lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce. R.
ย 
Se ascoltaste oggi la sua voce!
ยซNon indurite il cuore come a Merรฌba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opereยป. R.

Seconda Lettura

Non vergognarti di dare testimonianza al Signore nostro.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timรฒteo
2 Tm 1,6-8.13-14

ย 
Figlio mio, ti ricordo di ravvivare il dono di Dio, che รจ in te mediante lโ€™imposizione delle mie mani. Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di caritร  e di prudenza.
ย 
Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro, nรฉ di me, che sono in carcere per lui; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo.
ย 
Prendi come modello i sani insegnamenti che hai udito da me con la fede e lโ€™amore, che sono in Cristo Gesรน. Custodisci, mediante lo Spirito Santo che abita in noi, il bene prezioso che ti รจ stato affidato.

Parola di Dio

Vangelo

Se aveste fede!

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 17, 5-10

ย 
In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: ยซAccresci in noi la fede!ยป.
ย 
Il Signore rispose: ยซSe aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: โ€œSrร dicati e vai a piantarti nel mareโ€, ed esso vi obbedirebbe.
ย 
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirร , quando rientra dal campo: โ€œVieni subito e mettiti a tavolaโ€? Non gli dirร  piuttosto: โ€œPrepara da mangiare, strรญngiti le vesti ai fianchi e sรฉrvimi, finchรฉ avrรฒ mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tuโ€? Avrร  forse gratitudine verso quel servo, perchรฉ ha eseguito gli ordini ricevuti?
ย 
Cosรฌ anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi รจ stato ordinato, dite: โ€œSiamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fareโ€ยป.

Parola del Signore

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