Io sono la porta della salvezza.
Lโimmagine del pastore, che Gesรน applica a se stesso, ci conducea guardare a lui come guida. ร unโimmagine di tenerezzae di attenzione, attraverso la quale intravediamo la nostradestinazione, ossia la salvezza che ci viene offerta in dono.
La liturgia contempla il Risorto come il pastore, colui che indica al gregge la via da percorrere, strada che presenta un tracciato fatto di passi da svolgere, come le tre letture mostrano. Nella prima lettura รจ sottolineato lโaspetto della conversione, la quale prende avvio dalla consapevolezza di aver commesso ciรฒ che รจ male agli occhi di Dio. Lโuomo deve salvaguardarsi dalla generazione malvagia che lo circonda, ricevendo il dono dello Spirito Santo attraverso il battesimo.
La seconda lettura dice a cosa si รจ chiamati affinchรฉ tale dono abbia davvero efficacia: sopportare con pazienza le sofferenze, come ha fatto il Cristo, paradigma per ogni uomo.
Solo cosรฌ sarร possibile essere veri e degni testimoni, graditi a Dio e capaci di vivere secondo giustizia, perchรฉ salvati dalle piaghe del Maestro: dโora in avanti ogni anima avrร il suo pastore e custode.
Il vangelo afferma che tutto ciรฒ sarร davvero attuabile soltanto se verrร riconosciuto in modo definitivo Gesรน come la porta attraverso la quale ci verrร incontro la salvezza.
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Questo significa che una volta avvenuta la conversione, divenuto testimone degno di fede del Risorto, allora potrรฒ compiere qualsiasi opera in nome e per conto del Cristo, ma solo passando attraverso la sua stessa persona, punto di riferimento e modello.
Fonte: Servizio della Parola

