Invitati degni del banchetto di Dio. La profezia di Isaia ci apre le porte sul banchetto festante che Dio prepara per ciascuno di noi, segno di salvezza e di unitร per tutti i popoli. La parabola di Gesรน, dโaltra parte, ci ricorda che lโinvito al banchetto chiede un impegno personale di conversione, per essere โdegniโ del dono ricevuto.
Invitati degni del banchetto di Dio.
La convivialitร รจ momento gioioso della vita quotidiana e metafora ricorrente anche nelle sacre Scritture.
Nella prima lettura, il profeta Isaia annuncia che Dio
preparerร un banchetto squisito per tutti i popoli, segno che tutti riconosceranno Yhwh come unico Signore e Salvatore. Le grasse vivande e i vini eccellenti sono immagine della felicitร eterna riservata agli amici di Dio.
Il velo e la coltre strappati simboleggiano la definitiva vittoria di Dio sulla sofferenza e sulla morte. Paolo sa accontentarsi di poco ed essere cosรฌ sereno tanto nellโabbondanza quanto nella carestia.
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Nella seconda lettura, egli ringrazia la comunitร di Filippi per lโaiuto generoso che gli ha dato durante la sua prigionia.
Dio stesso ricompenserร la comunitร secondo la sua ricchezza (4,19), tanto piรน che lโaiuto ricevuto ha consentito allโapostolo unโattivitร missionaria piรน intensa.
Il vangelo ci aiuta a comprendere che Dio invita ciascuno di noi a far parte del suo Regno, ma lโessere introdotti nella sala del convito non รจ garanzia di salvezza. Non basta lโappartenenza esteriore, รจ necessario rispondere allโinvito di Dio con un serio impegno di vita cristiana, mettendosi in sintonia con i valori testimoniati da Gesรน.
Fonte: Servizio della Parola nr. 521/2020 – Prezzo di copertina: Euro 10,00

