Rapiti con Dio. Due mesi prigionieri di Boko Haram

390

Rapiti con Dio4 aprile 2014: i sacerdoti della diocesi di Vicenza Giantonio Allegri e Giampaolo Marta, insieme alla religiosa canadese Gilberte Bussière, vengono rapiti nel cuore della notte da un commando di terroristi di Boko Haram in Camerun, al confine con la Nigeria. Ha così inizio un lungo periodo di prigionia nella foresta nigeriana, fatto di stenti e privazioni, che tuttavia non farà mai cadere i tre missionari nello sconforto e nella disperazione.

È grazie ad un piccolo taccuino e una penna che suor Gilberte riesce miracolosamente a tenere un diario «clandestino» di quei terribili due mesi, al quale affida le sue confidenze, i suoi timori – dovuti anche ad un aggravarsi progressivo delle sue condizioni di salute – ma anche la fiducia in una prossima liberazione. Quel diario è oggi un libro dal titolo Rapiti con Dio. Due mesi prigionieri di Boko Haram, in uscita questa settimana per Editrice Missionaria Italiana. Come sottolinea GianCarlo Bregantini nella sua prefazione al volume, suor Gilberte «in un stile fresco e semplice ci trasporta nell’universo psicologico di una persona rapita. Ho letto il racconto senza mai staccare gli occhi dalle parole, pensando che non era finzione ma tutta realtà».

Nella piena accettazione del dolore, dormendo all’aperto, senza coperte per potersi proteggere dal freddo e dalla pioggia, con pochissimo cibo, quasi senza acqua e sotto la minaccia costante delle armi, i tre missionari trovano conforto nella riflessione quotidiana sulla parola di Dio, fino alla celebrazione della Settimana Santa e della Pasqua di Risurrezione. Nelle parole dei tre autori «questo diario “clandestino” ci ha aiutato a dare senso a questa esperienza, non cercata ma vissuta nella fraternità, nella preghiera, nella spoliazione, e che nonostante le privazioni vissute ci ha sicuramente arricchito».

Un libro che assume un significato ancor più profondo se letto in questo tempo pasquale, a due anni dal loro rapimento, e che vuole essere testimonianza ed esempio della forza e della perseveranza di coloro che seguono il Vangelo.

ACQUISTA IL LIBRO SU

Acquista su Amazon Acquista su Ibs

GLI AUTORI

Gianantonio Allegri (1957) è nato a Pievebelvicino (VI) ed è prete dal 1982. È stato vicario in alcune parrocchie del Vicentino. Dal 1991 al 2002 ha lavorato in Camerun come fidei donum. Rientrato, ha svolto il ministero di parroco a Magré di Schio fino al 2013. Tornato in Camerun, ha subito il rapimento raccontato in questo libro, per poi rientrare in Italia. È parroco di Santa Maria Bertilla nella città di Vicenza.

Gilberte Bussière (1939), di Asbestos (Québec), è suora della Congregazione di Notre-Dame de Montréal dal 1957. Nel 1979 è partita in missione per il Camerun, dove ha sempre lavorato nella formazione.

Giampaolo Marta (1967) è nato a Molina di Malo (VI). Ordinato nel 1992, ha lavorato per diversi anni come animatore in seminario. È stato impegnato come fidei donum in Camerun dal 2004 fino al 2014. È parroco nell’unità pastorale di Santa Maria Bertilla di Brendola (VI).

Giantonio Allegri, Gilberte Bussière, Giampaolo Marta, Rapiti con Dio. Due mesi prigionieri di Boko Haram, prefazione di GianCarlo Bregantini, Collana Vita di missione – Compact, Editrice Missionaria Italiana, pp. 96, euro 10,00