ยซ La gloria di Dio รจ lโuomo vivente ยป affermava santโIreneo di Lione. E proprio nel Sahara che avverti questa grandezza : sentirti un essere vivente. Sei immerso in un paesaggio grandioso, che ti spoglia e ti riempie, allo stesso tempo. E ti fa camminare, nudo della tua umanitร , in mezzo a un universo minerale spettacolare. Vastissimo ed emozionante. ร il mondo prima della nascita dellโuomo ed รจ il mio pellegrinaggio nel Saharaโฆ
Paradossalmente, in questa immensitร , un essere umano ยซ non sente piรน la sua esistenza come un lampo sulla terra ยป ricorda Thรฉodore Monod, famoso geologo francese. Camminare รจ sentire solo il rumore dei tuoi passi sotto il cielo immenso del Sahara. Una calotta gigantesca ti sovrasta e va da un capo allโaltro della terra. E lโamplissimo orizzonte ti dร il senso di uno spazio e una libertร infiniti… Il deserto ti lavora come uomo cosmico, autentico, spoglio delle sue inutilitร .
Solo un poโ dโacqua, la Bibbia e quellโincessante preghiera litanica del pellegrino russo che ti scava lโanima: Signore Gesรน, figlio di Dio, salvatore, pietร di me peccatore!, mi tengono compagnia tutto il giorno. Torno a casa, cosรฌ, solo al tramonto. Alla casbah di Ibrahim.
Camminare รจ apertura al mondo: invita allโumiltร , a cogliere avidamente lโistante e lo spazio attraverso il corpo e tutti i suoi sensi. Avanzare, cosรฌ, traccia un cammino non solo nello spazio, ma dentro di sรฉ. ร, infatti, percorrere le sinuositร del mondo, ma anche le proprie in un atteggiamento di accoglienza e di alleanza. Immerge in una forma attiva di meditazione, che sollecita la tua piena sensorialitร . E impari a vivere ยซ con meno artificio, con meno rumore, con meno furore ยป commenta sempre Monod, grande appassionato di deserti.
Solitario, assapori ogni cosa, ogni istante. Ogni passo. Anche se ยซ non si รจ mai cosรฌ meno soli di quando si รจ soli ยป: emergono, prepotenti, infatti, tutta la tua vita, la tua storia, il male e il bene che hai fatto. Camminare nel deserto, in realtร , ยซ traccia lentamente un sentiero che risale il tempo e libera i ricordi ยป.
Mentre il deserto pulisce e affina lโanima come una lima. Insegna i gesti in simbiosi con il corpo e una certa lentezza interiore. Ti dร la nozione di immensitร , del tempo e dellโeternitร .
Dopo una giornata intera di paesaggio desertico, errando ramingo come un antico ebreo, la gioia finalmente, alla sera, di essere accolto dalla verde oasi musulmana di Ibrahim. Il deserto, perรฒ, fa emergere tutti i tuoi idoli e ti illumina sul senso vero di idolo e del suo contrario, icona. Idolo e icona: stessa origine etimologica. Stessa relazione con lo sguardo, con il sacro e il bello. Ma unโopposta dinamica. Comprendi come lโidolo concentra tutte le forze, lโattenzione, il potere: รจ autoreferenziale, per eccellenza. Lโicona, al contrario, rinvia ad altro, a qualcosa di piรน grande. Non รจ che un raggio della luce del Divino, del trascendente.
E, cosรฌ, ti fai idolo quando vivi un protagonismo eccessivo o un attivismo esagerato, ti metti al centro dellโammirazione, dellโattivitร o dellโobbedienza di altri. Ansiosamente e dappertutto cerchi sempre un piedistallo. Ed รจ quando ci si arroga ogni forza, ci si identifica con Dio o con la sua volontร .
Sarร la preghiera che ti renderร icona: essa stessa, icona della presenza di Dio che desideri al tuo fianco. Il vero leader sarร sempre unโicona, colui che cammina accanto agli altri un passo innanzi… per cercare insieme qualcosa di piรน grande e di piรน bello. Il deserto mi riporta alla figura di Abramo, di Mosรจ, di tanti altri leader…, perchรฉ esserlo significa possedere il carisma della speranza e della fiducia. Non sarร questi un realista, un gestore, semplicemente. Il deserto ti insegna a distinguere fra la gente un leader dallo sguardo: รจ differente da quello di ogni altro essere. Gli occhi gli brillano: ha una visione davanti a lui. Non vede a una spanna dal suo naso, come spesso i nostri leaders. Vede il mondo che sarร domani, sa captare il futuro che sta nascendo. Avverte i bisogni nuovi e vitali di un popolo che cammina e ciรฒ diventa una forza mobilizzatrice per sรฉ e per gli altri. Sa risvegliare le vostre forze migliori, perchรฉ le intravede, le chiama alla vita, al cammino e alle sfide… Non abbatte, ma suscita. Incoraggia. Stimola, potentemente. Oh sรฌ, sorprendente lezione del deserto !
ยซ Signore, presta i tuoi occhi ai nostri leaders ! ยป, dovrebbe essere la nostra preghiera quotidiana.
Renato Zilio missionario a Casablanca (Marocco)
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Foto di Greg Montani da Pixabay

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