Preghiera a casa, in famiglia – Commento al Vangelo di domenica 15 Marzo 2020

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La Parola di Dio risuona nella nostra quotidianitร  segnata dalle limitazioni che il diffondersi del coronavirus comporta, ma anche dalle possibilitร  di crescere insieme nella scoperta di modi nuo vi di essere comunitร  cristiana. Ogni famiglia, ognuno di noi (magari viviamo soli o non possiamo condividere con altri familiari la preghiera e lโ€™esperienza di fede), vive questo momento nel contesto della sua casa, ma non siamo isolati: siamo partecipi della stessa comunitร , anche se non possiamo riunirci in unโ€™unica assemblea. Unica รจ la parola che ascoltiamo, unico il Credoย ย  e il Padre nostro che recitiamo. Unico lo Spirito che ci dona la comunione, nonostante le distanze. Ma vogliamo significare questo essere compartecipi di una stessa vitaย  comunitariaย  in un modo concreto: condividendo la sintesi delle nostre riflessioni anche con gli altri, in modo tale che sia possibile comporre domenica sera una โ€œlettera del popolo di Dioโ€, che tutti riceveremo. Non possiamo celebrare lโ€™eucaristia, ma stiamo sperimentando una forma nuova di preghiera comunitaria, che si radica sul nostro sacerdozio battesimale e ci rimanda allโ€™esperienza dei primi cristiani che si trovavano nelle case. Il cristianesimo nasce nella forma di โ€œchiese domesticheโ€.

Celebriamo questa terza domenica di Quaresima nel contesto familiare delle nostre case. La donna samaritana sarร  nostra guida nella scoperta del dono di vita portato da Gesรน. Lei con la sua sete profonda di vita ci insegnerร  a cercare lโ€™acqua che zampilla per la vita senza fine. Le parole, i simboli, sono quelli della nostra vita quotidiana, perchรฉ qui โ€“ proprio nel nostro quotidiano โ€“ la Parola di Dio ci schiude orizzonti nuovi.

Nel percorso dei catecumeni in preparazione ai sacramenti di iniziazione cristiana la quaresima รจ โ€œtempo di purificazione e di illuminazioneโ€. La liturgia della Parola che guida questo percorso รจ quella che sarร  anche la nostra: i racconti evangelici della samaritana, del cieco nato, della risurrezione di Lazzaro. Secondo il Rituale i catecumeni partecipano alla Liturgia della Parola e poi vengono fatti uscire prima della Liturgia eucaristica: parteciperanno in pienezza alla celebrazione dellโ€™eucaristia solo nella notte di Pasqua, dopo essere stati battezzati e crismati, in quella stessa notte. Puรฒ essere unโ€™indicazione preziosa anche per noi: durante questa quaresima, in cui non possiamo riunirci come assemblea in chiesa, saremo illuminati dalla Parola di Dio, apriremo il nostro cuore a passi di conversione e cambiamento, per celebrare insieme โ€“ finalmente come assemblea riunita โ€“ lโ€™eucaristia.

Risonanza

Mantenendo un clima di silenzio ognuno legge una parola o una frase del vangelo che piรน ha riscaldato il cuore.

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Commento

Un incontro tra una donna e un uomo. Un incontro che avviene nellโ€™ordinarietร  e nella fatica della vita (Gesรน stanco del Viaggio, la donna nel gesto ordinario di attingere lโ€™acqua),ย  unย  incontroย  che fa scoprire progressivamente alla donna la veritร  di se stessa e la veritร  di quellโ€™uomo che gli si รจ fatto vicino. Progressivamente lo riconosce come: un giudeo, uno piรน grande del patriarca Giacobbe, un profeta, il Messia. Un incontro non chiuso in se stesso, perchรฉ aperto anche ai discepoli di Gesรน e ai compaesani della donna, che grazie a lei incontreranno Gesรน e lo riconosceranno come il Salvatore del mondo. In questo incontro, tre segni: una brocca, un pozzo, e una sorgente. Tre elementi che come ha scritto Don Francesco Cosentino โ€œdescrivono il cammino della nostra esistenza, che va di desiderio in desiderio e accumula a volte ariditร  che hanno bisogno di essere dissetateโ€.

E in questi giorni quante ariditร  sperimentiamo come singoli e come chiesa! Davanti a questi nostri bisogni e ariditร  ricerchiamo sempre un โ€œpozzoโ€ o una โ€œsorgenteโ€ che possa dissetarci. E Gesรน con delicatezza viene incontro alle nostre ariditร  e alle nostre fatiche, non sublimandole o negandole, ma assumendole, anzi dicendoci che โ€œha sete della nostra seteโ€! Gesรน si propone a noi come โ€œsorgente che non verrร  mai menoโ€ ma non perchรฉ soddisfa tutti i nostri bisogni con una bacchetta magica, ma perchรฉ ci offre il dono per eccellenza: lo Spirito Santo, che viene a colmare la nostra sete di vita piena e ci dona la capacitร  di diventare per gli altri strumento di speranza, assumendo anche noi lo stile di un cammino comune nella compagnia degli gli uomini e le donne di oggi, come direbbe Enzo Bianchi, senza โ€œprivilegiโ€ e senzaย  โ€œesenzioniโ€. Un invito allora a farci incontrare da questโ€™uomo Gesรน, nellโ€™ascolto, illuminato dallo Spirito Santo, della sua Parola contenuta nella Scrittura e in particolare nei Vangeli, un ascolto che si fa colloquio e dialogo, in una parola: autentica preghiera.

Fonte: PARROCCHIAย  DIย  SANTAย  MARIAย  ALย  PIGNONE โ€“ DIOCESIย  DI FIRENZE


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