Quaresima รจ… dare a chi chiede
Nella prospettiva di Matteo il ยซchiunque chiede riceveยป lega la relazione tra l’uomo e Dio e pure tra le persone. Forse basta il buon senso, cioรจ la legittima aspirazione al bene nostro che sappiamo essere esaudito solo se riusciamo a soddisfare anche quello degli altri.
Ma alla base vi รจ una relazione di fiducia, che non deve essere compromessa volontariamente. Da un lato Dio offre a chi chiede, esperienza di grazia eppure comune a molti che hanno avuto un padre terreno che non ha negato loro nulla di buono.
Nel caso di Dio, questo si fa a maggior ragione certezza, visto che il Padre รจ il modello di ogni buon padre umano. Al contempo la fiducia filiale che scorre tra noi e il Padre ci rende capaci di relazioni fiduciose anche tra noi: se abbiamo ricevuto gratuitamente, gratuitamente possiamo dare.
Soprattutto a chi chiede, dal momento che noi chiediamo a Dio che tutto ci dona nei suoi slanci appassionati. Poichรฉ desideriamo continuare a gustare le cose buone che ci offre il Padre, possiamo a nostra volta permettere ai fratelli di fare esperienza di un bene ricevuto gratuitamente dalle nostre mani, e viceversa.
Il bene che riceviamo nel brivido della gratuitร dalle persone persino sconosciute che incontriamo รจ garanzia che questo dono, messo in gioco dal Padre, รจ in circolo, e ne abbiamo terribilmente sete. Tutto ci rimanda al Primo Donatore, la cui Parola รจ un eterno donarsi per noi, per chiunque e per ciascuno che chiede.
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Quando noi rispondiamo con generositร a chi ci domanda, scopriamo che non รจ impossibile: il Padre che puรฒ ogni cosa farร altrettanto con chi ha bisogno. Senza vincoli, norme o ricatti mondani. Chi รจ pronto a chiedere a chi tutto dona e a donare tutto incondizionatamente a chi chiede sarร soddisfatto nel modo migliore, in abbondanza.
Commento a cura di:

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
