Nel Quarto Vangelo, a differenza degli altri, รจ evidente che Gesรน sia il Cristo. Lo dice a piรน riprese e lo mostra in piรน modi. Ma qualcuno preferisce scaricare su di lui la responsabilitร dell’incertezza e il peso della scelta personale. ร facile lavarsene le mani e attendere che sia l’altro a rispondere per noi.
Quando giร abbiamo tutti gli elementi per una decisione importante per la nostra vita, ma ci sottraiamo perchรฉ abbiamo paura che ci sconvoga i nostri precari equilibri, siamo in quella condizione di incredulitร che contraddistingue i personaggi del brano di oggi. ร una incertezza tutta nostra che paralizza, perchรฉ ci impedisce di raggiungere il pascolo creato per la nostra gioia. Restiamo in una mediocritร e ce la facciamo andare bene, anche se sappiamo che staremmo meglio se ascoltassimo la chiamata che viene a chiederci se siamo pronti. Fuori c’รจ la vita.
Quella libertร di andare dove ci invita il nostro cuore palpitante, nel profondo, รจ proprio la vita di Gesรน, che egli comunica alle sue pecore. Occorre stare nel pascolo per farne esperienza. Quella libertร รจ custodita, nello Spirito, dal Figlio e dal Padre: รจ la insopprimibile libertร con la quale Padre e Figlio si amano.
Ma chi non accetta quella libertร di decidersi per il meglio รจ come se non l’avesse ricevuta dal Padre, perchรฉ nega l’evidenza: l’amore concreto di Gesรน che vibra tra i suoi amici e si riverbera nel mondo รจ proprio da Dio, perchรฉ ci valorizza, ci riempie di gioia, fa splendere in mezzo a noi la sua vita.

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Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
