Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 30 Maggio 2021

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Commento a cura di:

Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia allโ€™Universitร  di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Universitร  di Perugia e in Ontologia Trinitaria allโ€™Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente รจ dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร  dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.


CONTESTO E STRUTTURA

La conclusione del Vangelo nella prospettiva di Matteo รจ spesso definita come โ€œil grande mandatoโ€; questo vale soprattutto per i tre versetti finali dedicati rispettivamente al potere ricevuto in passato (v. 18), alla missione nel presente (v. 19) e alla vicinanza anche nel futuro di Gesรน (v. 20). I vv. 16-17 ci collocano nel contesto del ritorno dei discepoli nella loro Galilea, dopo lโ€™ultima Pasqua. In questo vangelo a Gerusalemme si manifesta solo alle donne, preannunciato al sepolcro dallโ€™angelo.

I discepoli scelgono di tornare in Galilea, secondo la richiesta di Gesรน riportata da quelle donne. Sono accompagnati sino allโ€™ultimo dallโ€™esitazione, anche alla vista del Risorto, di fronte al quale si prostrano. Continuando a scegliere la missione di Gesรน nel mondo possono maturare nella consapevolezza del suo potere e della sua presenza riconoscibile quando si fa vicina per alimentare, a sua volta, dinamiche โ€œin uscitaโ€ missionaria. Questa si concretizza nel discepolato, cioรจ nel battezzare e nellโ€™insegnare; non solo ciรฒ che Gesรน insegnava, ma soprattutto come vivere quanto ha affidato: servizio, perdono, fedele vicinanza.

Il Monte, che richiama le Beatitudini e ancor piรน la Trasfigurazione, ci assicura che quellโ€™esperienza luminosa, avendo vinto ogni morte, รจ ora accessibile a tutti, per sempre. Quindi la missione รจ estesa dagli Undici a ciascun battezzato, che riceve la vita del Figlio obbediente, lโ€™Emmanuele, il Dio-con-Noi. Tale relazione in Dio e con Dio, anticipata dalla terna ยซnel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santoยป, sarร  poi espressa dai Padri della Chiesa con il concetto di Trinitร .

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PAROLE

Dubitare: il verbo dis-stazo rimanda letteralmente allโ€™esitazione che si ha di fronte a un incrocio in cui non si sa quale strada imboccare. Il testo greco presenta un hoi, che per quale esegeta limita il dubbio solamente ad โ€œalcuniโ€ discepoli. Si domandavano se il suo corpo fosse risorto oppure rapito da qualcuno, come nella fake news dei sacerdoti? Dubitavano che fosse Gesรน davvero Risorto oppure che il Risorto fosse davvero Gesรน? Secondo alcuni il problema non รจ lโ€™incredulitร , ma la mancanza di spontaneitร  di fronte alla nuova presenza imbarazzante di quellโ€™uomo, da loro abbandonato sul Getsemani. Per altri si tratta di una confusione โ€œteologicaโ€: come mettere insieme la Morte/Resurrezione di Gesรน e le speranze che il Messia avrebbe stabilito il Regno di Dio? Gesรน risponde avvicinandosi.

Dunque: la congiunzione sottolinea come il potere universale di Gesรน sia quello che rende possibile la missione universale dei suoi discepoli.

Ogni/Tutti: ogni potere, tutti i popoli, tutto ciรฒ che vi ho comandato, tutti i giorni = pienezza.

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