L’evangelista Luca, pensando alle case greco-romane con varie stanze e cantina, parlerร di lampada genericamente su ยซunยป lampadario tra quelli sul vestibolo per fare luce a chi accede all’abitazione; oggi invece Marco ha in mente ยซilยป lampadario, l’unico che illumina l’intero spazio della casa palestinese, generalmente un “monolocale”.
Ciascuno a modo suo immagina contesti architettonici e culturali diversi, ma la realtร della luce รจ la medesima: non si puรฒ nascondere, perchรฉ rischierebbe di spegnersi. Marco utilizza la forma interrogativa, con domande retoriche. Sotto una campana di vetro, che toglie ossigeno alla luce, non rischierebbe forse di spegnersi? Metterla ยซsotto il lettoยป (lemittah) o ยซa terraยป (lemรขtรขh) anzichรฉ sul candelabro non sarebbe forse parimenti insensato?
In economia si dice che la luce รจ un bene pubblico, non escludibile e non rivale; spesso si porta l’esempio del lampione: chi gode della luce non sta negando ad altri la possibilitร di essere illuminato, nรฉ viene ridotta la quantitร di luce goduta se si aggiungono altri soggetti a goderne. Ma anzi vi รจ una esternalitร positiva: un lampione puรฒ migliorare il decoro, la sicurezza, l’ordine pubblico per tutti.
A maggior ragione, la luce di Gesรน quando avvolge altre persone non danneggia chi giร ne sta godendo, ma anzi si espande e brilla piรน chiaramente, di riflesso. L’invito di Luca, ma per certi aspetti anche di Marco che guarda forse piรน agli effetti trasformativi della luce per l’interioritร , รจ quindi a non aver paura: ridonando generosamente la luce non perdiamo nulla, ma anzi inveriamo la natura della luce stessa, che รจ dono da mettere in circolo, fiaccola che accende altre fiaccole, fuoco che divampa.
Commento a cura di:

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Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
La lampada viene per essere messa sul candelabro. Con la misura con la quale misurate sarร misurato a voi.
