Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 28 Dicembre 2020

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Commento a cura di:

Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia allโ€™Universitร  di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Universitร  di Perugia e in Ontologia Trinitaria allโ€™Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente รจ dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร  dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.


Immaginiamo un dittatore coi baffetti a spazzolino che iniziasse a fare vagoni con minoranze religiose, etniche, politiche, sessuali da mandare in campi di concentramento e di sterminio. Per scappare, una famiglia si rifugia in Germania, e poi finalmente dopo due anni riesce a tornare in patria, dopo la morte del dittatore. A noi tutto questo forse rievoca il nazismo. โ€œSei proprio come Hitler!โ€ รจ l’argomentazione sempre fallace per mandare una discussione in vacca, chiudendo ogni margine al dialogo: la โ€œreductio ad Hitlerumโ€.

Ai tempi degli evangelisti non c’era Hitler, ma il metro di paragone allora era Faraone e l’Egitto: si narrava la proverbiale cattiveria che avrebbe impiegato nel sopprimere spietatamente tutti i figli maschi โ€“ innocenti โ€“ degli ebrei, che fu vinta dalla vitalitร  del neonato Mosรจ. Allora descrivere Erode il Grande con i tratti di Faraone, ambientare la fuga nella terra della schiavitรน per poi festeggiare il nuovo Esodo ha sicuramente una funzione evocativa. Non abbiamo prove che effettivamente Gesรน sia mai stato in Egitto; probabilmente no. Cosรฌ come non risultano altre memorie storiche che sotto Erode il Grande si sia verificata una strage di neonati; probabilmente anche qui vi รจ una trasposizione da parte dei primi seguaci di Gesรน della loro opposizione politica ai governanti successivi, anch’essi di nome Erode.

Eppure il brano della cosiddetta โ€œstrage degli innocentiโ€, oltre a rievocare la passata schiavitรน e l’Esodo che si compierebbe pienamente in Gesรน liberatore sin dalla sua nascita, ci costringe a fare i conti con i martiri innocenti, soprattutto bambini, che non vengono risparmiati dalla crudeltร  di un potere politico, economico e finanziario interessato solamente alla propria egemonia. Sin dalla nascita di Gesรน, e anche da quella di Mosรจ, c’รจ chi intende impadronirsi delle nuove generazioni per mantenere il potere, soprattutto quando si ha paura: o attraverso forme di indottrinamento (anche religioso) o, nei casi estremi, attraverso l’eliminazione fisica dei virgulti di una minoranza scomoda.

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Ma se il martirio di tutti gli innocenti della storia รจ associato a Gesรน โ€“ se ogni bambina, bambino, donna, uomo ucciso รจ proprio Gesรน che viene crocifisso in loro โ€“ egli associa parimenti al suo Esodo, con la sua innocenza disarmante da bimbo che ricorda che โ€œil re รจ nudoโ€, tutti coloro che si fanno liberare dalla violenza delle ideologie disumanizzanti e mercificanti di ieri, di oggi e di domani.

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