Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 24 dicembre 2025

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Uomo giusto – dikaios – è detto di Giuseppe, e non tanto perché pensasse di non meritare il dono di un figlio. Insomma, cosa può fare un uomo giusto che scopre che la propria fidanzata è incinta, ma non di lui? Giustizia vorrebbe che la ragazza fosse lapidata.

Ma la stessa Torah, che Giuseppe conosce, può consentire di salvarle la vita, se non persino la reputazione: lasciarla. Eppure questo ragionamento secondo giustizia – per quanto saggio, misericordioso e prudente – non è ancora il meglio, anche perché non prende in considerazione l’ascolto della donna. Nonostante le intenzioni buone, Maria sarebbe rimasta oggetto di una scelta unilaterale, paternalistica, tutta maschile. Gesù, sempre nel vangelo di Matteo, chiederà ai suoi un ulteriore salto: una giustizia eccessiva, che superi l’osservanza umana, ancora più stringente di quella degli scribi e dei farisei.

Nel sonno calano le difese dell’uomo che vuole sapere, programmare e controllare; in quella vulnerabilità il messaggero del Signore può finalmente incrociare i più profondi desideri del cuore di Giuseppe. Lì scopre che la scelta di Maria di accogliere la novità gli suggerisce di fare altrettanto: accogliere il nascituro con Maria. L’angelo non aveva chiesto a Maria di prendere come marito Giuseppe; qui invece chiede a Giuseppe di stare al passo con Maria, di raggiungerla nella sua scelta, di lasciarsi guidare da una donna. La giustizia del Regno non nasce dal controllo di corpi e relazioni, ma dall’accoglienza di ciò che eccede le nostre categorie.

Non temere, Giuseppe, una paternità non conforme alle aspettative degli altri, una famiglia non “normale” e per questo esposta allo sguardo sociale, o una maschilità non dominante. Non temere, Giuseppe: non sta a te decidere su Maria – non si tratta di perdonarla, né di salvarla – ma ora puoi decidere a partire da ciò che Dio ha già fatto in lei. Non temere, Giuseppe: il Signore – che ha già accolto Maria – è anche con te, perché per sempre possa essere con noi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Ti fidi a entrare, con Dio, in una storia che non controlli?

Commento a cura di:

Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia e in Filosofia ha conseguito il dottorato in Ontologia Trinitaria – Teologia all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI). È socio ordinario dell’Associazione Teologica Italiana. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain”. È docente nelle scuole secondarie della Liguria e di Teologia Fondamentale all’ISSRM di Foggia. È un Piccolo Fratello dell’Accoglienza.

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.

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