Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 20 Febbraio 2020

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Mentre gli altri ne ignorano il nome, ma perlomeno lo identificano con l’estrema sofferenza dei profeti Elia e Giovanni Battista, i cristiani fanno presto a dire โ€œCristoโ€, ma il loro stereotipo spesso offusca la realtร  dell’identitร  di Gesรน.

รˆ il caso di Pietro, che risponde in modo corretto, ma catechistico, alla domanda su chi sia Gesรน: appunto, il Cristo. Eppure nella prospettiva dell’evangelista Marco il discepolo Pietro non si merita alcuna lode, alcun incarico speciale, alcuna ricompensa per la sua attestazione. Non vuole che Pietro si monti la testa per una definizione azzeccata.

Dal punto di vista formale puรฒ essere ineccepibile, ma in sostanza? Cosa intende in pratica con questa parola che, in teoria, tutti i cristiani conoscono? รˆ solo una ruffianata per far contento Gesรน o ci si crede davvero alla completa umanitร  di Gesรน, accettando tutte le sfaccettature dolorose della vita, a partire dalle quali fiorisce il Risorto?

Dobbiamo riconoscere che svariati amici atei, agnostici, o che non si dicono cristiani nรฉ conoscono il termine โ€œMessia/Cristoโ€, possono offrirci occhi per guardare alla realtร  da un’altra prospettiva, piรน personale e meno definitoria, meno scontata, che non si scandalizza per la tenerezza, per la fragilitร , per la sofferenza.

Non queste, bensรฌ sono le facili risposte pronte a rivelarsi un grave ostacolo al godimento dello sguardo di Dio sugli uomini. Incarnata invece nel dialogo della vita, la sostanza della relazione che viviamo con Gesรน splenderร  veramente nella forma di ciรฒ che testimoniamo.

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Commento a cura di:

Piotr ZygulskiPiotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia allโ€™Universitร  di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Universitร  di Perugia e in Ontologia Trinitaria allโ€™Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente รจ dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร  dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.


Tu sei il Cristo …. Il Figlio dell’uomo deve molto soffrire.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 8, 27-33 ย  In quel tempo, Gesรน partรฌ con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarรจa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: ยซLa gente, chi dice che io sia?ยป. Ed essi gli risposero: ยซGiovanni il Battista; altri dicono Elรฌa e altri uno dei profetiยป. Ed egli domandava loro: ยซMa voi, chi dite che io sia?ยป. Pietro gli rispose: ยซTu sei il Cristoยป. E ordinรฒ loro severamente di non parlare di lui ad alcuno. ย E cominciรฒ a insegnare loro che il Figlio dellโ€™uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverรฒ Pietro e disse: ยซVaโ€™ dietro a me, Satana! Perchรฉ tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uominiยป. ย  Parola del Signore

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