Il cieco di Betsaida viene condotto da Gesรน, passo passo, per mano: dal buio piรน totale giunge progressivamente a una visione sempre piรน nitida, ma non subito. Deve prima attraversare una fase intermedia in cui riesce a discernere ยซcome degli alberi che camminanoยป e ne deduce che sono persone.
C’รจ un processo, piรน o meno lungo, da vivere. E il futuro vedente ci sta, non fa passi affrettati. Riconosce e ammette di scorgere appena delle ombre, perchรฉ il suo occhio non รจ ancora in grado di comporre immagini complete. Ma solamente passando dalle ombre e poi dalle immagini, come diceva il motto del cardinale Newman, si puรฒ giungere infine alla veritร .
L’incontro con la realtร definitiva non รจ dunque immediato. L’immaginazione รจ il nostro necessario aiuto per uscire dall’oscuritร del dramma della vita e dirigerci verso l’Assoluto. Dio รจ oltre ogni calcolo, oltre ogni immagine, oltre ogni idea umanamente possibile di pienezza.
Ma, per giungere al suo silenzio svuotato, in questa terra intermedia occorre quella Parola che ci introduca in quell’abisso che custodisce l’eterna sorpresa.ย
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia e in Filosofia ha conseguito il dottorato in Ontologia Trinitaria – Teologia all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI). ร socio ordinario dell’Associazione Teologica Italiana. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain”. ร docente nelle scuole secondarie della Liguria e di Teologia Fondamentale all’ISSRM di Foggia. ร un Piccolo Fratello dell’Accoglienza.
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
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