Che lo Spirito Santo ci insegnerร ciรฒ che bisogna dire in quel momento โ cioรจ quando i persecutori ci vogliono mettere in difficoltร in quanto cristiani โ รจ vero senz’altro, ma non puรฒ essere un pretesto per altre occasioni.
Non รจ una scusa valida per essere impreparati, nรฉ per metterci nei guai volontariamente, e neppure per metterlo alla prova. ร una tentazione per la quale passรฒ anche lo stesso Gesรน, invitato a gettarsi giรน dal punto piรน alto del Tempio perchรฉ comunque gli angeli lo avrebbero custodito.
ร vero, ma quella frase vale per โquel momentoโ della vera persecuzione, non di chi se la va a cercare per sfidare il Cielo, per fare la vittima, per atteggiarsi a perseguitato. Anche quella puรฒ essere una strategia. Ma la richiesta di oggi รจ piรน radicale: perdere ogni architettura strategica di difesa, perchรฉ sia semplicemente lo Spirito di Dio โ e non un raffinato istinto di autoconservazione โ a dare il senso ai nostri tempi difficili.
Lo si esprime anche cosรฌ: riconoscere Gesรน davanti agli uomini, affinchรฉ anche il Figlio dell’Uomo ci riconosca. In altre parole, riconoscere come (non) agiva Gesรน di fronte alla tentazione e alle persecuzioni, perchรฉ anche gli altri riconoscano Gesรน nel nostro (non) agire, in quel momento.
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Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
