ยซAmici mieiยป: solamente in questa pagina di vangelo Gesรน si rivolge cosรฌ accoratamente ai discepoli. Espressioni simili le ritroviamo solamente nel Quarto Vangelo, ma non altrove nei sinottici. Soprattutto in un contesto di persecuzione, รจ facile finire in preda alla paura, anche e soprattutto della morte.
Gli avversari potrebbero persino spingersi ad annientarci, per poi magari ipocritamente commemorarci con un post sui social quando ormai sembriamo innocui. Vediamo amici venir meno, e pure la nostra vita ci sembra sfuggire di mano. Ci sentiamo in balรฌa di qualcun altro, non piรน padroni di noi stessi. Tutto รจ ormai fuori dal nostro controllo. Ma proprio lรฌ quell’ยซamici mieiยป ci assicura che non รจ stato vano il nostro ascolto, non รจ stato vano il nostro agire di conseguenza: anche se fosse nascosto dalla morte, verrร alla luce.
Non siamo infatti in preda al nulla, ma siamo affidati a un amico sincero che si preoccupa di mantenerci vivi per sempre. Ascoltare e mettere in pratica questo affidamento รจ il raggio di pienezza che perfora le apparenze, varca i tempi, ci unisce internamente e al cuore degli altri, fuori di noi. Cosรฌ saranno gettate direttamente in discarica tutte le ipocrisie di chi semina nell’ombra spazzatura, inimicizia e morte, nascoste da maschere di pubblico perbenismo.
Per non finire anche noi in discarica, pure nella persecuzione, non prestiamoci alle “macchine del fango” delle vendette reciproche. Piuttosto entriamo nelle nostre piรน segrete stanze iniziando a fare un poco di pulizia. Apriamo senza paura quell’armadio: abbiamo infatti un amico che ci aiuta a fare i conti con tutti gli scheletri.
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Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
