Allarme, consolazione, partecipazione. Sono i tre gusti che puรฒ lasciare il brano evangelico di oggi, in cui il Risorto afferma che anche noi subiremo le persecuzioni che ha subito Lui. Puรฒ suscitare allarme, se la nostra spensieratezza in questo momento stava prendendo il sopravvento.
Oppure consolazione, se รจ per noi un periodo in cui viviamo sulla nostra pelle la persecuzione, perchรฉ comunque ci sarร qualcuno ad ascoltarci, come nonostante tutto anche Gesรน รจ stato ascoltato. Infine partecipazione alla sua vita, se la persecuzione ci stava chiudendo in qualche forma di autocommiserazione vittimistica. Non siamo soli, ma non ce la dobbiamo neppure andare a cercare per spacciarci per gli unici eroi incompresi e perseguitati.
Semplicemente stiamo partecipando della Resurrezione di Gesรน nella sua Morte, in cui si รจ scatenato ogni male. Andiamo perรฒ al fondo di ciรฒ. Anche noi siamo odiati davvero solamente quando “stiamo sotto”, come Gesรน ha scelto di stare sotto di noi, un gradino piรน in basso per servirci, per donarci la libertร di essere padroni della nostra vita e quindi metterla al servizio di chiunque.
Siamo odiati perchรฉ siamo in mezzo all’odio, ma Gesรน ci ha esonerato dall’obbligo di sottostare alle sue leggi. Nel paese dell’odio siamo assolutamente stranieri, perchรฉ non abbiamo neppure l’obbligo di odiare chi ci odia. Cosรฌ l’odio stesso viene disinnescato.

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Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
