COMMENTO A Gv 7,14-18.37-39a
La promessa di poter bere direttamente dal grembo di Cristo fiumi d’acqua viva se si crede in Lui, avvicinandoci con tutta la nostra sete di amore, non lasciava indifferente Teresa d’Avila.
La Santa che festeggiamo oggi con il vangelo proprio carmelitano scalzo, ricordava con delizioso affetto quella pagina, tuffandosi sempre piรน nelle sue viscere. Quell’acqua feconda incessantemente il suo giardino bruciato dall’arsura; rinfresca ciรฒ che รจ accaldato, lava ciรฒ che รจ sporco e placa la sete.
Sino a unirsi in Dio, come la pioggia si unisce al fiume. Lascio parlare direttamente Teresa: ยซQuante volte mi ricordo dellโacqua viva di cui parlรฒ il Signore alla Samaritana! Quel fatto del Vangelo mi รจ molto caro, mi era caro fin da bambina, sebbene non capissi come adesso questo bene. Supplicavo spesso il Signore a darmi quellโacqua.
In camera mia cโera un quadro che rappresentava Gesรน vicino al pozzo, con sotto le parole: Domine, da mihi aquamยป.
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Commento a cura di:

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
