Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 15 Giugno 2020

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La giustizia, come la meccanica, vorrebbe che a una azione poi corrispondesse una reazione uguale contrapposta: a ogni colpa la propria pena proporzionata. Il diritto impone una misura ben precisa per porre fine all’ingiustizia, evitando di ingenerarne altra con vendette interminabili. Ma la giustizia di chi appartiene al Regno dei Cieli deve superare questa misura: dev’essere eccessivamente smisurata.

Di fronte al malvagio che ci sfida sul suo terreno della forza, rischieremmo di soccombere se ci mettessimo contro, concedendogli un braccio di ferro basato sulla violenza. Tra le due alternative di reagire o di arrenderci siamo chiamati a viverne una terza. Non contro nella medesima arroganza, quindi, ma neppure col capo chino nella soggezione, che sono le due opzioni predisposte dall’avversario. Restiamo con dignitร  a testa alta, ma anzichรฉ ribattere frontalmente ci possiamo collocare accanto, proprio come affianchiamo un amico. Decidiamo di credere alla possibilitร  che ha il nemico di convertirsi nell’amicizia: gli mostriamo una alternativa per uscire dalla spirale di cui รจ soprattutto vittima, prima che carnefice.

รˆ una scelta consapevole che evidentemente va oltre la prevedibilitร  di ogni risposta. Il conflitto puรฒ essere quindi superato su un altro piano, spostandolo su di esso anzichรฉ restare incagliati nel suo. Cosรฌ Gesรน ci suggerisce di stupire chi ci fa del male, vincendolo con il bene, nonostante tutto: non di contrapporci nรฉ di rassegnarci all’ingiustizia. Non abbiamo un modello di non-ritorsione, bensรฌ esempi di azioni sorprendenti, spiazzanti, che eccedono di gran lunga quel che sarebbe richiesto: porgere l’altra guancia, donare anche il mantello che ti spetterebbe la notte quando ti pignorano i vestiti, raddoppiare la distanza che ti costringono a fare i Romani e non solamente evitare di lucrare sui prestiti, ma piuttosto donare con spirito generoso. Se sarai nudo, non avrai nulla da perdere, neppure il tuo orgoglio: trova un modo creativo per fermare l’ingiustizia, mostragli un altro volto, offrigli una prospettiva inedita.

L’altra tua guancia รจ proprio lรฌ, accessibile, perchรฉ lui abbia questa volta l’opportunitร  di sfiorartela con una carezza o con le sue labbra! รˆ il volto del vuoto, del nulla, della profonditร  abissale. Farsi nulla perchรฉ ogni male possa annullarsi in quel nulla. Ogni azione malvagia cadrร  cosรฌ nella trappola del vuoto. Che costringa perlomeno l’altro a pensare. Come pure gli strateghi orientali insegnano: la migliore vittoria si ha senza combattere.


Commento a cura di:

Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia allโ€™Universitร  di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Universitร  di Perugia e in Ontologia Trinitaria allโ€™Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente รจ dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).

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Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร  dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.

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