ร Gesรน l’unico segno, l’unico miracolo, l’unico sacramento che tiene insieme umanitร e divinitร , cieli e terra, morte e vita. Chi cerca altri segni o cerca altri prodigi, pur avendo Gesรน, resta deluso. L’evangelista Luca lo chiarisce: non ci sarร dato alcun segno al di fuori di Gesรน.
Lui รจ segno, come lo fu Giona: un uomo che con il suo corpo e la sua voce entra โ controvoglia โ in terra ostile e contro ogni speranza la sua predicazione converte i lontani abitanti di Ninive. Nessuno รจ profeta in patria, ma Giona riesce a esserlo perlomeno fuori patria: la sua predicazione genera cambiamento, creativitร e conversione.
Tanto che adesso, a loro volta, i Niniviti diventano essi stessi un annuncio profetico per chi รจ lontano da Dio. Quando l’evangelista Luca scrisse questa pagina stava notando le molte persone che si avvicinavano dalle periferie direttamente a Cristo. Probabilmente restรฒ meravigliato da cosรฌ tante impreviste conversioni dal mondo โpaganoโ al Dio di Israele.
La Parola di Dio che converte, e che continua a farsi udire attraverso donne e uomini che la incarnano, รจ per Luca il vero segno di Giona: un segno che smuove chi รจ stato posto ai margini, anche quando il centro religioso resta indifferente. Papa Francesco ce lo ha ricordato molte volte: Gesรน lo si trova soprattutto in periferia, sempre fuori, tra gli scarti e i nostri rifiuti umani.
Leonardo Paris
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia e in Filosofia ha conseguito il dottorato in Ontologia Trinitaria – Teologia all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI). ร socio ordinario dell’Associazione Teologica Italiana. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain”. ร docente nelle scuole secondarie della Liguria e di Teologia Fondamentale all’ISSRM di Foggia. ร un Piccolo Fratello dell’Accoglienza.
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
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