Quello che il Quarto Vangelo chiama โrinascere dall’altoโ lo troviamo espresso da Matteo con l’espressione della pagina di oggi: convertirsi e diventare come i bambini. Anche Chiara Lubich che chiamava i suoi focolarini โpopeโ e โpopiโ โ cioรจ poppanti, bambini โ riconosceva che ยซSanta Teresa di Lisieux e i seguaci della sua piccola via sembrano eternare la Parolaยป di quel versetto.
Eternare sรฌ, ma in modo sempre dinamico. Non si tratta di โmantenersi giovani e belliโ nรฉ di โrimanere infantiliโ, bensรฌ di convertirsi innanzitutto, e diventare. Implica quindi un cambiamento voluto, deciso, un cambio di passo. Ciรฒ non per esportare nell’immaginario bambini i simboli e le logiche del profitto, della concorrenza, delle mode, del potere โ come purtroppo giร irrompono nella loro vita le guerre, le pubblicitร , le tensioni famigliari โ bensรฌ per imparare dal loro sguardo la non inevitabilitร del sistema presente.
Impariamo a chiederci il perchรฉ di ciรฒ che diamo per scontato: spesso ne scopriremo l’assurditร . Questo significa venire all’essere nella piccolezza, in quelle profonditร microscopiche dove i grandi non guardano, perchรฉ non vi sanno guardare. Proprio lรฌ si scavano e si percorrono quei piccolissimi cunicoli del cuore in cui si forgiano capillarmente le alternative alle relazioni malate, fuori dai giochi di forza dei cosiddetti potenti.
Commento a cura di:

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
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