Pier Cesare Bori: un cercatore di verità

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Enzo Bianchi, Paolo Ricca, Fabian Lang
sabato 10 novembre 2012

Vorremmo che non venissero mai questi momenti: questi momenti in cui dobbiamo dar conto – e renderci conto – che un amico se ne è andato, un amico da cui abbiamo imparato (chissà se abbiamo imparato o solo intravisto) verità e libertà, passione e conoscenza, fedeltà e ricerca. A inizio settimana, il 4 novembre, è morto Pier Cesare Bori: lasciando la sua famiglia (Elena, Caterina, Antonio, Donata) ma lasciando anche una famiglia molto larga, fatta di studenti e carcerati, studiosi e operatori di pace, familiari dei tunisini incarcerati in Italia e studenti che lavoravano con lui a costruire pensieri e pregavano con lui: preghiere silenziose, preghiere volte al desiderio di un bene comune, al di fuori di ogni dogma, di ogni credenza chiusa. Pier Cesare Bori è morto ucciso dall’amianto respirato da giovane a Casale Monferrato.

Ce ne aveva parlato, un anno fa, in trasmissione. Ascolteremo alcune delle sue parole e con qualche amico –Enzo Bianchi, Paolo Ricca, Fabian Lang – ricostruiremo qualche tratto del suo percorso.

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