Resistere alla seduzione delle tentazioni รจ possibile solo โquando si ascolta la Parola di Gesรนโ. Lo ha affermato Papa Francesco allโomelia della Messa presieduta questa mattina in Casa S. Marta. Nonostante le nostre debolezze, ha ripetuto il Papa, Cristo ci dร sempre โfiduciaโ e ci schiude un orizzonte piรน ampio dei nostri limiti. Il servizio di Alessandro De Carolis:
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La tentazione si manifesta come un’innocua attrattiva e finisce per trasformarsi in una gabbia, della quale spesso piรน che cercare scampo si tenta di minimizzarne la schiavitรน, sordi alla Parola di Dio. Allโomelia, Papa Francesco riafferma una veritร e una sequenza descritte da San Giacomo in un passo della sua Lettera, proposta dalla liturgia. La veritร รจ che non รจ mai Dio a tentare lโuomo, bensรฌ le sue passioni. La sequenza รจ quella prodotta dalle passioni stesse le quali, dice l’Apostolo, โconcepiscono e generano il peccato. E il peccato, una volta commesso, produce la morteโ:
โLa tentazione, da dove viene? Come agisce dentro di noi? Lโapostolo ci dice che non viene da Dio, ma dalle nostre passioni, dalle nostre debolezze interiori, dalle ferite che ha lasciato in noi il peccato originale: da lรฌ vengono, le tentazioni, da queste passioni. Eโ curioso, la tentazione ha tre caratteristiche: cresce, contagia e si giustifica. Cresce: incomincia con unโaria tranquilla, e cresceโฆ Lo stesso Gesรน diceva questo, quando ha parlato della parabola del grano e della zizzania: il grano cresceva, ma anche la zizzania seminata dal nemico. E la tentazione cresce: cresce, cresceโฆ E se uno non la ferma, occupa tuttoโ.
Inoltre, prosegue Papa Francesco, la tentazione โcerca un altro per farsi compagnia, contagiaโ e โin questo crescere e contagiare, la tentazione ci chiude in un ambiente da dove non si puรฒ uscire con facilitร โ. ร lโesperienza degli Apostoli narrata nel Vangelo del giorno, che vede i Dodici incolparsi a vicenda sotto gli occhi del Maestro per non aver portato del pane a bordo della barca. Gesรน, ricorda il Papa, forse sorridendo a quel bisticcio, li invita a guardarsi โdal lievito dei farisei, di Erodeโ. Ma gli Apostoli per un poโ insistono, senza ascoltarLo, โtanto chiusi nel problema di chi avesse la colpa di non aver portato il pane, che โ commenta Papa Francesco โ non avevano spazio, non avevano tempo, non avevano luce per la Parola di Dioโ:
โE cosรฌ, quando noi siamo in tentazione, non sentiamo la Parola di Dio: non sentiamo. Non capiamo. E Gesรน ha dovuto ricordare la moltiplicazione dei pani per farli uscire da quellโambiente, perchรฉ la tentazione ci chiude, ci toglie ogni capacitร di lungimiranza, ci chiude ogni orizzonte, e cosรฌ ci porta al peccato. Quando noi siamo in tentazione, soltanto la Parola di Dio, la Parola di Gesรน ci salva. Sentire quella Parola che ci apre lโorizzonteโฆ Lui sempre รจ disposto a insegnarci come uscire dalla tentazione. E Gesรน รจ grande perchรฉ non solo ci fa uscire dalla tentazione, ma ci da piรน fiduciaโ.
Questa fiducia, afferma il Papa, รจ โuna forza grande, quando siamo in tentazione: il Signore ci aspettaโ, โsi fida di noi cosรฌ tentati, peccatoriโ, โapre sempre orizzontiโ. Viceversa, ripete Papa Francesco, il diavolo con โla tentazione, chiude, chiude, chiudeโ e fa โcrescereโ un ambiente simile alla barca degli Apostoli. E non lasciarsi โimprigionareโ da questo tipo di ambiente, conclude, รจ possibile soltanto โquando si ascolta la Parola di Gesรนโ:
โChiediamo al Signore che sempre, come ha fatto con i discepoli, con la sua pazienza, quando siamo in tentazione ci dica: โFermati, stai tranquillo. Ricordati cosa ho fatto con te in quel momento, in quel tempo: ricordati. Alza gli occhi, guarda lโorizzonte, non chiudere, non chiuderti, vai avantiโ. E questa Parola ci salverร dal cadere in peccato nel momento della tentazioneโ.
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Fonte: news.va
