Papa Francesco – Incontro con i partecipanti al 12mo Pellegrinaggio Internazionale dei Ministranti

Data:

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Cari ministranti, buonasera!

mi dร  gioia vedervi cosรฌ numerosi qui in Piazza San Pietro, adornata con i colori delle vostre bandiere. Ho avuto anche la gioia di vedervi giร  verso mezzogiorno, con questo caldo: siete coraggiosi! Complimenti! Mi avete consegnato i segni distintivi del vostro pellegrinaggio: grazie di cuore! Sono pellegrino con voi che venite da tanti Paesi del mondo. Siamo uniti nella fede in Gesรน Cristo, siamo in cammino con Lui che รจ la nostra pace. Ringrazio il vostro Presidente Monsignor Nemet per il saluto che mi ha rivolto a nome vostro. Mi ha chiesto di incoraggiarvi, ha chiesto: โ€œErmutigen Sie sie, Heiliger Vater!โ€. Devo incoraggiarvi. Per questo do il posto a voi, e voi fate le domande.

DOMANDE DEI GIOVANI E RISPOSTE DEL SANTO PADRE

Domanda n. 1 – Dal Lussemburgo (area linguistica francese)

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Saint-Pรจre, en tant que servants dโ€™autel et aussi comme croyants, nous nous donnons la paix par le signe de la paix pendant la Sainte Messe. Comment pouvons-nous contribuer ร  faire sortir cette paix รฉgalement hors des murs de nos รฉglises et ainsi รชtre des bรขtisseurs de paix dans nos communautรฉs, dans nos pays, dans nos familles et dans le mondeย ?

[Santo Padre, come ministranti e anche come credenti ci doniamo a vicenda la pace dandoci il segno della pace durante la Santa Messa. Come possiamo contribuire a far uscire questa pace anche fuori dai muri delle nostre chiese e cosรฌ essere costruttori di pace nelle nostre comunitร , nei nostri Paesi, nelle nostre famiglie e nel mondo?]

Papa Francesco:

Grazie! Hai detto molto bene: la pace e la Santa Messa vanno insieme. Prima del segno della pace chiediamo al Signore di dare pace e unitร  alla comunitร  della Chiesa. La pace รจ il suo dono che ci trasforma affinchรฉ noi, come membra del suo corpo, possiamo provare gli stessi sentimenti di Gesรน, possiamo pensare come Lui pensa โ€“ gli stessi sentimenti di Gesรน, e pensare come Gesรน pensa! โ€“, amare come Lui ama. E questo dร  pace. E alla fine della Messa siamo inviati con la parola: ยซAndate in paceยป, cioรจ: portate la pace con voi, per darla agli altri, darla con la vostra vita, con il sorriso, con le opere di caritร . Lโ€™impegno concreto per la pace รจ la prova del fatto che siamo veramente discepoli di Gesรน. La ricerca della pace comincia dalle piccole cose. Per esempio, a casa, dopo un litigio tra fratelli, mi chiudo in me stesso โ€“ domando โ€“ facendo lโ€™offeso, o provo a fare un passo verso lโ€™altro? So fare la pace nei piccoli gesti? Sono pronto a domandarmi in ogni situazione: โ€œChe cosa farebbe Gesรน al mio posto?โ€. Se facciamo questo, e cerchiamo di metterlo in pratica con decisione, porteremo la pace di Cristo nella vita di ogni giorno e saremo costruttori e strumenti di pace. Grazie.

Domanda n. 2 – Dal Portogallo (area linguistica portoghese)

Santo Padre, somos acรณlitos. Servimos o Senhor junto do altar e contemplamo-Lo na Eucaristia. Como poderemos viver a contemplaรงรฃo espiritual a exemplo de Maria e o serviรงo prรกtico a exemplo de Marta, procurando reconhecer concretamente, na nossa vida, aquilo que Jesus quer de nรณs?

[Santo Padre, siamo ministranti, serviamo il Signore allโ€™altare e lo contempliamo nellโ€™Eucaristia. Come possiamo vivere la contemplazione spirituale sullโ€™esempio di Maria e il servizio pratico sullโ€™esempio di Marta in modo concreto, cercando di riconoscere che cosa vuole Gesรน da noi nella nostra vita?]

Papa Francesco:

Come ministranti voi fate, in effetti, un poโ€™ lโ€™esperienza di Marta e Maria. Eโ€™ bello se, oltre ai vostri turni di servizio liturgico, sapete da una parte impegnarvi nella vita parrocchiale e dallโ€™altra stare in silenzio alla presenza del Signore: tuttโ€™e due le cose. E cosรฌ, in questo intreccio di azione e di contemplazione, si riconosce anche il disegno di Dio su di noi: si vede quali sono i talenti e gli interessi che Dio ci mette nel cuore e come svilupparli; ma soprattutto ci si mette umilmente davanti a Dio, cosรฌ come si รจ: come siamo, senza truccarci, senza travestirci, cosรฌ come siamo, davanti a Dio, con i pregi e i limiti, chiedendo a Lui come meglio poter servire Lui e il nostro prossimo. E non abbiate paura di chiedere un buon consiglio quando vi domandate come poter servire Dio e le persone che hanno bisogno di aiuto nel mondo. Ricordatevi che quanto piรน vi donate agli altri, tanto piรน riceverete in pienezza voi stessi e sarete felici! Grazie.

Domanda n. 3 – Da Antigua e Barbuda (area linguistica inglese)

Holy Father, as altar servers it makes us sad to see how few of our own age group come to Mass or take part in the life of our parishes.ย  In some countries, for various reasons, the Church is rapidly losing many young people.ย  How can we, and our communities, reach out to these people and bring them back to Christ and to the family of the Church?

[Santo Padre, facendo i ministranti ci rattrista vedere pochi coetanei che partecipano alla Santa Messa e alla vita parrocchiale. La Chiesa, in alcuni paesi, sta perdendo velocemente, per differenti motivi, molti giovani. Come possiamo noi e le nostre comunitร  raggiungere queste persone e farle tornare a Cristo e alla famiglia della Chiesa?]

Papa Francesco:

Oggi voi, come giovani, potete essere apostoli che sanno attirare gli altri a Gesรน. Questo succede se voi stessi siete pieni di entusiasmo per Lui, per Gesรน, se Lo avete incontrato, conosciuto personalmente, e siete stati, voi per primi, โ€œconquistatiโ€ da Lui. Per questo vi dico: cercate di conoscere e amare sempre di piรน il Signore Gesรน โ€“ voglio ripeterlo: cercate di conoscere e amare sempre di piรน il Signore Gesรน โ€“, incontrandolo nella preghiera, nella Messa, nella lettura del Vangelo, nel volto dei piccoli e dei poveri. E cercate di essere amici, con gratuitร , di chi รจ attorno a voi, perchรฉ un raggio della luce di Gesรน possa arrivare a loro attraverso il vostro cuore innamorato di Lui. Carissimi ragazzi e ragazze, non cโ€™รจ bisogno di tante parole, sono piรน importanti i fatti, la vicinanza, il servizio, lo sguardo silenzioso davanti al Santissimo Sacramento. I giovani โ€“ come tutti, del resto โ€“ hanno bisogno di amici che danno un buon esempio, che fanno senza pretendere, senza aspettarsi qualcosa in cambio. E in questo modo voi fate sentire anche comโ€™รจ bella la comunitร  dei credenti perchรฉ il Signore abita in mezzo a loro, comโ€™รจ bello far parte della famiglia della Chiesa. Grazie.

Domanda n. 4 – Dalla Germania (area linguistica tedesca)

Heiliger Vater, viele Menschen sagen, sie brauchen Gott, Religion und Kirche nicht in ihrem Leben. Warum sollte man sich gerade fรผr den katholischen Glauben entscheiden, was ist das wichtigste dabei? Und warum ist der Glaube fรผr Sie so wichtig?

[Santo Padre, tanta gente dice di non aver bisogno di Dio, della religione e della Chiesa nella loro vita. Perchรฉ ci si dovrebbe decidere proprio per la fede cattolica? Qual รจ la cosa piรน importante? E perchรฉ la fede รจ tanto importante per Lei?]

Papa Francesco:

La fede รจ essenziale, la fede mi fa vivere. Direi che la fede รจ come lโ€™aria che respiriamo. Non pensiamo ad ogni respiro quanto sia necessaria lโ€™aria, ma quando manca o non รจ pulita ci accorgiamo di quantโ€™รจ importante! La fede ci aiuta a cogliere il senso della vita: cโ€™รจ qualcuno che ci ama infinitamente, e questo qualcuno รจ Dio. Lui ci ama infinitamente. Possiamo riconoscere Dio come nostro creatore e salvatore; amare Dio e accogliere la nostra vita come dono suo. Dio vuole entrare in una relazione vitale con noi; vuole creare relazioni, e noi siamo chiamati a fare altrettanto. Non possiamo credere in Dio e pensare di essere figli unici! Il solo Figlio Unico che ha Dio รจ Gesรน. Unico perchรฉ รจ Dio. Ma fra gli uomini, non ci sono figli unici di Dio. Pensate a questo! Tutti siamo figli di Dio. Siamo chiamati a formare la famiglia di Dio, cioรจ la Chiesa, la comunitร  di fratelli e sorelle in Cristo โ€“ siamo ยซfamiliari di Dioยป come dice San Paolo (Ef 2,19). E in questa famiglia della Chiesa il Signore nutre i suoi figli con la sua Parola e i suoi Sacramenti. Grazie.

Domanda n. 5ย  – Dalla Serbia (area linguistica ungherese)

Szentatya, a mi ministrรกnsi szolgรกlatunk szรฉp, nagyon szeretjรผk. Szolgรกlni akarjuk az Urat รฉs felebarรกtunkat. De jรณt tenni nem mindig kรถnnyลฑ, nem vagyunk mรฉg szentek. Hogyan fordรญthatnรกnk รกt szolgรกlatunkat a mindennapi รฉletben a szeretet konkrรฉt tetteire az รฉletszentsรฉg felรฉ vezetล‘ รบton?

[Santo Padre, il nostro servizio da ministranti รจ bello, ci piace tanto. Vogliamo servire il Signore e il prossimo. Ma fare il bene non รจ sempre facile, non siamo ancora santi. Come possiamo tradurre il nostro servizio, nella vita quotidiana, in opere concrete di caritร  e in un cammino verso la santitร ?]

Papa Francesco:

Sรฌ, ci vuole fatica per fare sempre il bene e diventare santiโ€ฆ Sai, la strada per la santitร  non รจ per i pigri: ci vuole fatica. Vedo che voi ministranti vi impegnate in questo cammino. Il Signore Gesรน ci ha dato un programma semplice per camminare sulla via verso la santitร : il comandamento dellโ€™amore di Dio e del prossimo. Cerchiamo di essere ben radicati nellโ€™amicizia con Dio, grati per il suo amore e desiderosi di servire Lui in tutto, e cosรฌ non possiamo fare altro che condividere il dono del suo amore con gli altri. E per concretizzare il comandamento dellโ€™amore, Gesรน ci ha indicato le opere di misericordia. Mi piacerebbe domandare qui se tutti voi conoscete le opere di misericordia. Sono sicuro che i vostri vescovi ve le hanno insegnate. Ma voi, le conoscete bene, quali sono le opere di misericordia? Se voi non le conoscete, come potete farle? Eโ€™ importante: le opere di misericordia. Sono una via impegnativa ma alla portata di tutti. Per fare unโ€™opera di misericordia, non รจ necessario andare allโ€™universitร , prendere una laurea. Tutti, tutti possiamo fare le opere di misericordia. Sono alla portata di tutti. Basta che ciascuno di noi cominci a chiedersi: โ€œChe cosa posso fare io, oggi, per venire incontro ai bisogni del mio prossimo?โ€, di questo prossimo: dei miei fratelli, di mio papร , di mamma, dei nonni, dei miei amici, dei poveri, degli ammalatiโ€ฆ; ma uno, uno al giorno. Che cosa posso fare io per venire incontro ai bisogni del mio prossimo? E non importa se sia amico o sconosciuto, connazionale o straniero, รจ il prossimo. Credetemi, cosรฌ facendo potete diventare davvero santi, uomini e donne che trasformano il mondo vivendo lโ€™amore di Cristo. Eโ€™ vero, non รจ facile, costa fatica. Ma, ricordatevi, lo dico unโ€™altra volta: la strada verso la santitร  non รจ per i pigri.

Grazie per questo colloquio!

OMELIA DEL SANTO PADRE

ยซFate tutto per la gloria di Dioยป: cosรฌ San Paolo ci esorta nella lettura appena ascoltata. Servire la gloria di Dio in ogni cosa che facciamo รจ il criterio decisivo per il nostro agire, la sintesi massima di ciรฒ che significa vivere lโ€™amicizia con Gesรน. รˆ lโ€™indicazione che ci orienta quando non siamo sicuri di quale sia la cosa giusta da fare; ci aiuta a riconoscere la voce di Dio dentro di noi, che ci parla nella coscienza perchรฉ possiamo discernere la sua volontร . La gloria di Dio รจ lโ€™ago della bussola della nostra coscienza.

San Paolo ci parla anche di un altro criterio: sforzarsi di piacere a tutti in tutto perchรฉ giungano alla salvezza. Siamo tutti figli di Dio, abbiamo gli stessi desideri, sogni e ideali. A volte qualcuno resta deluso, e siamo noi che possiamo riaccendere la luce, trasmettere un poโ€™ di buonumore. Cosรฌ รจ piรน facile andare dโ€™accordo e testimoniare nella vita di ogni giorno lโ€™amore di Dio e la gioia della fede. Dipende dalla nostra coerenza che i nostri fratelli riconoscano Gesรน Cristo, lโ€™unico salvatore e la speranza del mondo.

Forse vi chiedete: โ€œCome posso farlo io? Non รจ un compito troppo alto?โ€. รˆ vero, รจ una missione grande, ma รจ possibile. Ancora San Paolo ci incoraggia: ยซFatevi i miei imitatori, come io lo sono di Cristoยป. Sรฌ, possiamo vivere questa missione imitando Gesรน come hanno fatto lโ€™apostolo Paolo e tutti i santi. Guardiamo ai santi, che sono il Vangelo vissuto, perchรฉ hanno saputo tradurre il messaggio di Cristo nella propria vita. Il santo di oggi, Ignazio di Loyola, che da giovane soldato pensava alla propria gloria, al momento buono รจ stato attirato dalla gloria di Dio, e ha scoperto che lรฌ รจ il centro e il senso della vita. Facciamoci imitatori dei santi; facciamo tutto per la gloria di Dio e per la salvezza dei fratelli. Ma, state attenti e ricordatevi: in questa strada di seguire i santi, in questa strada della santitร , non cโ€™รจ posto per i giovani pigri. Grazie!

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