DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
AI MEMBRI DELLE CELLULE PARROCCHIALI DI EVANGELIZZAZIONE
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Vi saluto e sono contento di essere qui in mezzo a voi per questa giornata di preghiera e di riflessione, con la quale volete celebrare il riconoscimento ufficiale che la Chiesa vi ha offerto con lโapprovazione definitiva dei vostri Statuti. Ma non dimenticare, per favore, che gli Statuti aiutano a andare sulla strada giusta, ma quello che fa lโopera รจ il carisma! Non avvenga che per custodire tanto gli Statuti, perdiate il carisma, per favore! Saluto Don โPiGiโ Perini e lo ringrazio per le parole con le quali ha introdotto questo momento, e soprattutto per lo zelo sacerdotale con cui ha lavorato, cercando di essere docile allo Spirito Santo, e da parroco ha dato vita a questa realtร delle Cellule Parrocchiali di Evangelizzazione, che si รจ diffusa in diverse parti del mondo.
[ads2]Voi avete la vocazione di essere come un seme mediante il quale la comunitร parrocchiale si interroga sul suo essere missionaria, e per questo sentite irresistibile dentro di voi la chiamata a incontrare tutti per annunciare la bellezza del Vangelo. Questo desiderio missionario richiede, anzitutto, ascolto della voce dello Spirito Santo, che continua a parlare alla sua Chiesa e la spinge a percorrere sentieri a volte ancora poco conosciuti, ma decisivi per la via dellโevangelizzazione. Rimanere sempre aperti a questo ascolto e avere cura che non si esaurisca mai per la stanchezza o le difficoltร del momento, รจ condizione per essere fedeli alla Parola del Signore, e nello stesso tempo รจ una spinta a superare i vari ostacoli che si incontrano nel cammino dellโevangelizzazione.
Con il vostro impegno quotidiano, e in comunione con le altre realtร ecclesiali, voi aiutate la comunitร parrocchiale a diventare una famiglia in cui si ritrova la ricca e multiforme realtร della Chiesa (cfr Lumen gentium, 8). Incontrarsi nelle case per condividere le gioie e le attese che sono presenti nel cuore di ogni persona, รจ unโesperienza genuina di evangelizzazione che assomiglia molto a quanto avveniva nei primi tempi della Chiesa. Lo ricorda san Luca, negli Atti degli Apostoli, quando accenna che i credenti ยซogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicitร di cuore, lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popoloยป (2,46-47). Voi Cellule desiderate fare vostro questo stile di vita comunitaria, capace di accogliere tutti senza giudicare nessuno (cfr Evangelii gaudium, 165). Il nostro giudice รจ il Signore, e se ti viene in bocca una parola di giudizio sullโuno o sullโaltro, chiudi la bocca. Il Signore ci ha dato il consiglio: โNon giudicate e non sarete giudicatiโ. Convivere con la gente con semplicitร , accogliere tutti. Perchรฉ accogliere tutti? Per offrire lโesperienza della presenza di Dio e dellโamore dei fratelli. Lโevangelizzazione sente forte lโesigenza dellโaccoglienza, della vicinanza, perchรฉ รจ uno dei primi segni della comunione che siamo chiamati a testimoniare per avere incontrato Cristo nella nostra vita.
Vi incoraggio a fare dellโEucaristia il cuore della vostra missione di evangelizzazione, cosรฌ che ogni Cellula sia una comunitร eucaristica dove spezzare il pane equivale a riconoscere la reale presenza di Gesรน Cristo in mezzo a noi. Qui voi troverete sempre la forza per proporre la bellezza della fede perchรฉ nellโEucaristia facciamo esperienza dellโamore che non conosce limiti, e diamo il segno concreto che la Chiesa รจ ยซla casa paterna dove cโรจ posto per ciascuno con la sua vita faticosaยป (Evangelii gaudium, 47). Questa testimonianza: la Chiesa รจ la casa paterna. Cโรจ posto per tutti, per tutti. E Gesรน dice, nel Vangelo: โChiamate buoni e cattivi, tutti, senza differenzaโ.
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I vostri Statuti sono stati approvati nella Domenica della Divina Misericordia. Possiate sempre testimoniare la tenerezza di Dio Padre e la sua vicinanza ad ognuno, soprattutto a chi รจ piรน debole e solo. Rivolga verso di voi i suoi occhi misericordiosi la Santa Madre di Dio; e vi accompagni anche la mia Benedizione. E per favore, ricordatevi di pregare per me! Grazie.
Adesso preghiamo la Madonna, tutti insieme, la Madre della Chiesa, la Madonna della tenerezza, che ci aiuti ad andare avanti in questa testimonianza.
Ave o Maria, โฆ
- Aula Paolo VI
- Sabato, 5 settembre 2015
