Perรฒ, sono giร passati cinquanta giorni! Il tempo pasquale รจ davvero volato.
Per capire lo stupore di questa festa, facciamo un passo indietro a Domenica scorsa.
Gesรน รจ morto e gli apostoli sono presi dalla paura: โChe ci accadrร adesso?โ.
Possiamo capire tutta la loro paura e i loro dubbi.
Gesรน se ne รจ andato al Padre: โCosa ne sarร di noi, adesso che il maestro, il nostro capo รจ morto? Gesรน era Gesรน, noi siamo noi: come possiamo pensare di continuare noi il suo messaggio? Gesรน lo hanno ucciso: noi abbiamo paura. Faranno anche a noi ciรฒ che hanno fatto a lui?โ.
[Continua dopo il video commento]
Per loro questo รจ un momento di crisi forte, profonda, radicale, decisiva.
Gli apostoli si chiedono: โE adesso, che si fa?โ.
Quante volte ci troviamo in questa situazione e ci diciamo: โE adesso che si fa?โ.
Annunciare il Regno, dโaccordo. Dove, come, a partire da quando, dicendo cosa?
Fuori tira ancora una brutta aria per i discepoli del Nazareno, per quale ragione masochistica dovrebbero uscire e farsi nuovamente arrestare?
Pietro e gli altri lo sanno bene: non sono allโaltezza del compito. Solo un mese prima erano tutti fuggiti. Come aspettarsi, ora, una reazione diversa?
No, non ce la possono fare, non da soli.
La Pentecoste che oggi celebriamo non รจ un invenzione di Gesรน o dei primi cristiani.
Eโ unโantica festa ebraica nella quale si fa memoria del giorno in cui il popolo dโIsraele ricevette la legge di Dio al monte Sinai, che secondo i calcoli interni alla Bibbia avvenne cinquanta giorni dopo la liberazione dalla schiavitรน dellโEgitto.
E noi, cinquanta giorni dopo la Resurrezione di Gesรน, celebriamo il dono definitivo della legge di Dio: lo Spirito Santo!
Sembra incredibile, eppure รจ straordinariamente vero: la Chiesa รจ nata da un soffio.
Nata da un soffio in un giorno qualsiasi.
Solitamente, quando si parla dello Spirito Santo, ci sono idee un poโ confuseโฆ
Chiariamo subito: lo Spirito Santo non รจ una cosa, ma una persona, una presenza!
Lo Spirito non รจ nientโaltro che il modo con cui Dio abita in noi.
Essere spirituali vuol dire vivere facendo emergere ciรฒ che ci abita dentro.
Eโ un modo di vivere.
- Pubblicitร -
Madre Teresa disse ad un giornalista: โVede, io Dio lo vedo chiaramente. Eโ qui in questo uomo che soffre o in quello lรฌ, di quel letto lรฌ, abbandonato da tutti. Dio รจ in me, Dio รจ in lei. Se lei non lo vede, non รจ un affare mio. Per me la cosa รจ cosรฌ evidente!โ.
Amici, la Pentecoste รจ la festa dello stupore di essere divenuti casa di Dio.
La stessa vita puรฒ essere terribilmente materiale o terribilmente spirituale, piena di buio o di luce. Tutto puรฒ essere materia o tutto puรฒ essere spirito, dipende dai miei occhi.
Immagino che molti di voi stiano andando a cercare nella memoria qualche ricordo del catechismo della Cresima, per scovare qualche informazione in piรน su questo illustre sconosciuto che รจ lo Spirito Santo.
Se avete in mente una bella definizione tenetevela stretta, ma lo Spirito ci tiene ad essere riconosciuto per quello che fa e che opera, piรน che per quello che si dice di Lui.
Se un incontro inaspettato con una persona cara risolleva una settimana veramente grigia, non avere dubbi: lรฌ cโรจ il Suo tocco.
Se trovi dentro di te un coraggio mai sperimentato prima nel prendere una decisione importante, non avere dubbi: รจ lo Spirito che lavora il tuo cuore.
Ecco cosa fa lo Spirito Santo: รจ il lubrificante della nostra fede, perchรฉ lโamore รจ il lubrificante della nostra vita.
Nel vangelo Gesรน si ritira e apre lโera dello Spirito: โMolte cose ho ancora da dirviโ.
Tenero Gesรน. Si ritira con umiltร : non pretende di aver risolto o detto tutto, molte cose restano non dette, molti problemi nuovi sorgeranno lungo il cammino e dovranno avere risposte nuove! Ma per ora non possiamo portarne il peso.
Eโ paziente il nostro Dio.
Sa della nostra povera misura. Sa che capiamo a poco a poco le cose.
Perchรฉ noi siamo โquelli della viaโ, quelli che sono in viaggio.
I discepoli di Gesรน non sono stanziali, camminano verso le โmolte coseโ ancora da scoprire, verso profonditร e intuizioni inattese.
La nostra vita รจ un albeggiare continuo, non un ripetere pensieri giร pensati da altri.
La Bibbia risuona da un capo allโaltro di un imperativo: alzati e vaโ!
Il verbo piรน caratteristico dellโuomo di Dio รจ camminare, avanzare. โIo sono la viaโ.
La sua pedagogia non รจ arrivare o concludere ma avviare percorsi, iniziare processi.
La veritร completa รจ avanti, una scoperta progressiva, un fiorire perenne.
โVenne dal cielo dโimprovviso un vento impetuoso e riempรฌ tutta la casaโ.
Lo Spirito non si lascia sequestrare in luoghi particolari.
Sacra diventa la casa. La mia, la tua, tutte le case sono ora il cielo di Dio.
I discepoli sono colti di sorpresa, non erano preparati, non era programmato.
La Pentecoste รจ la radiocronaca di un incidente non previsto.
Lo Spirito non sopporta schemi, รจ un vento di libertร .
Apparvero lingue di fuoco che si posavano su ciascuno.
Su ciascuno, su ciascuno di noi. Nessuno escluso, nessuna distinzione da fare.
Con la Pentecoste, la presenza di Dio si compie attraverso una modalitร ancora piรน alta, o se vogliamo piรน profonda: non piรน il Dio dinanzi, non solo il Dio con noi, ma nientemeno che il Dio in noi.
La Pentecoste รจ la festa dello stupore di essere divenuti casa di Dio.
Il Vangelo รจ la bella notizia che il nostro cuore รจ stato cambiato e possiamo vivere dellโamore donatoci in quanto riversato in noi attraverso lo Spirito santo.
Cosa ci dice tutto questo?
Che lโamore non uccide le differenze, lโamore piuttosto moltiplica le differenze!
Dove cโรจ omogeneitร , dove cโรจ un unico pensiero, dove cโรจ unโunica parola e linguaggio, modo di vedere le cose, lร non cโรจ lโamore. Lโamore si esprime solo nella differenza.
Eโ questo il frutto dello Spirito santo.
Meno facciamo esperienza dello Spirito e piรน saremo allergici alle differenze.
Dove manca lo Spirito si ucciderร sempre coloro che la pensano in maniera diversa.
Allora coraggio, cari amici! Alziamo le vele e lasciamoci guidare dal soffio dello Spirito.
Lui che รจ datore di vita,ย ci faccia sperimentare ogni giorno la novitร e la bellezza della fede nel Cristo Risorto.
La bella notizia di questa Domenica? Da quel giorno siamo divenuti casa di Dio!
AUTORE: Paolo di Martino
FONTE: Sito Web
SITO WEB
CANALE YOUTUBE
PAGINA FACEBOOK
TELEGRAM
INSTAGRAM
TWITTER
