Paolo de Martino – Commento al Vangelo del 4 Febbraio 2024

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Giornate vorticose

Gesรน, uscendo dalla sinagoga di Cafarnao subito si reca in casa di due dei suoi primi chiamati.
Spesso dimentichiamo la dimensione privata della vita di Gesรน, la vita in casa, dove si parlava, ci si ascoltava, si mangiava insieme, ci si riposava. Dio รจ amore da accogliere nella vita quotidiana.
Le giornate di Gesรน non erano uno scherzo: guarigioni, ammalati da ogni parte, folle che lo cercano, discepoli che non capiscono e poi, soprattutto la preghiera.

Questo รจ il primo miracolo di guarigione raccontato da Marco. Eโ€™ un episodio che mi ha sempre incuriosito. Come prima guarigione mi sarei aspettato un uomo magari importante affetto da una malattia incurabile, in una piazza di Gerusalemme, centinaia di spettatori. E Gesรน che fa? Sceglie una donna, con la febbre, e la guarisce al chiuso in una casa. Non sarebbe bastata una bella spremuta? Amico lettore, ogni guarigione รจ un invito a guardare oltre il segno, a scorgerne il significato. Dalla piccolezza e irrilevanza del miracolo, intuiamo che dobbiamo guardare altrove.

Cosa significa che la suocera di Pietro aveva la febbre? Perchรฉ? Un colpo di freddo? O Marco ci sta dicendo altro? Questo miracolo รจ per il servizio, non รจ per dimostrare qualcosa o per convincere o per far credere. Gesรน non voleva catturare o sedurre la gente con un miracolo. I miracoli sono sempre segni per edificare la fede. Gesรน nella sua vita guarirร  per restituire a ogni malato la capacitร  di amare servendo perchรฉ amare รจ lโ€™unica realtร  che ci rende a sua somiglianza. Andiamo con ordine.

Febbre
Tutto avviene in una casa, dove si vivono le relazioni fondamentali della vita. Eโ€™ la casa di Pietro, immagine della Chiesa.
Appena entrato, Gesรน viene informato che la suocera di Pietro ha la febbre. Avvicinatosi, compie gesti semplici: prende la mano febbricitante nella sua e la aiuta ad alzarsi. Ecco i gesti della guarigione, nessun gesto medico o magico. Amico lettore, a un malato devi solo avvicinarti, prenderlo per mano e fare qualcosa perchรฉ si rialzi.

Verrebbe da dire: ma che miracolo รจ? Per comprenderlo dobbiamo fare un passo indietro.
Pietro era sposato quindi e sappiamo che un attimo prima, con Andrea, erano stati chiamati da Gesรน e loro โ€œsubitoโ€, dice il vangelo, lo avevano seguito. La stessa cosa รจ accaduta a Giacomo e Giovanni e ora tutti e quattro vanno a casa di Pietro. Ecco spiegato il motivo della febbre della madre della moglie di Pietro: lui era lโ€™unico sostentamento della sua famiglia.

La suocera ha la febbre: in greco il termineย piresso, indica appunto la febbre, o il calore, lโ€™alterazione. Cosa sta succedendo allora? Gesรน si รจ intromesso nellโ€™equilibrio di quella famiglia. La scelta di Pietro ha delle conseguenze economiche e sociali per questa donna. La suocera sente la scelta di suo genero come unโ€™intromissione di Gesรน nella sua vita. Gesรน intuisce la situazione, capisce che questa donna ce lโ€™ha con lui. Amico lettore, sei tu la suocera di Pietro, tu che hai continuamente bisogno di conferme, di considerazione, di sentirti affermato, al centro dellโ€™attenzione.

Servire
Nel testo due espressioni ci aiutano a cogliere il valore simbolico di questo evento: ยซsi avvicinรฒ e la fece alzare prendendola per manoยป (ma letteralmente avremmo dovuto tradurre โ€œla fece risorgereโ€) ed ยซella li servivaยป. Gesรน guarisce la mano che da chiusa diventa capace di farsi dono. Ora la donna puรฒ vivere da risorta: ยซNoi sappiamo di essere passati dalla morte alla vita perchรฉ amiamo i fratelliยป (1Gv 3, 14). Non sappiamo cosa si siano detti o cosa si sia successo. Capiamo solo che Gesรน ha preso lโ€™iniziativa, รจ andato da lei e piano piano le si รจ avvicinato, le ha parlato, finchรฉ la donna ha capito che quellโ€™uomo non รจ un pazzo.

La mano di Gesรน contagia: anche la donna inizia a servire. Eโ€™ il contagio dellโ€™amore.
Amico lettore, il grosso del lavoro lo fa Cristo. Noi pensiamo sempre di raggiungere Dio attraverso prestazioni religiose per meritarci la salvezza ma il cristianesimo รจ lasciarsi raggiungere da Dio che ci salva gratuitamente. Noi pensiamo di essere liberi quando non abbiamo bisogno di nessuno. Se la suocera di Pietro avesse ragionato cosรฌ sarebbe certamente morta. Bisogna lasciarsi aiutare, lasciarsi amare, lasciarsi portare. La preghiera, specie quella dโ€™intercessione, ha il potere di โ€œalzare chi รจ stesoโ€, di dare un protagonismo nuovo invece di subire e basta. La preghiera non รจ chiedere di risolvere un problema ma non far piรน comandare quel problema su di te.

Qui abbiamo una delle piรน belle definizioni di Chiesa: รจ accorgersi, prendersi a cuore delle persone intorno a noi, specialmente di chi soffre, e portarle a Cristo. Eโ€™ il luogo dove si vivono le relazioni quotidiane, e dove si accoglie Dio. Se la Chiesa non fa questo a cosa servirebbe? A cosa dovrebbero servirmi quei miei amici che dicono di essere Chiesa? La chiesa sono tutti coloro i quali portano a Gesรน gli ammalati al tramonto del sole.

Silenzio
Fatto il miracolo, Gesรน chiede il silenzio! Mi ha sempre colpito questa richiesta. Perchรฉ non farlo sapere a tutti? Chissร  quante persone lo avrebbero seguito. Eppure non vuole pubblicitร , non cerca il facile consenso. Gesรน sa benissimo che la popolaritร  a basso prezzo puรฒ ingannare, non vuole essere preso per un santone, per un guaritore.

Da tutta la cittร  venivano portati malati e indemoniati davanti alla casa di Pietro. Cosa cercava quella gente? Guarigione, ma certamente desiderava anche vedere miracoli (in quel tempo cโ€™erano molti esorcisti, guaritori, maghi, da cui la gente si recava). Vanno e cosa trovano? Uno che guarisce chi incontra, parlando, entrando in relazione, ma soprattutto suscitando fede-fiducia. Gesรน non guariva tutti ma curava tutti quelli che incontrava.

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Come riesce Gesรน a essere sereno in queste giornate nevrotiche? La preghiera รจ il suo segreto. La preghiera รจ lโ€™atto piรน concreto che un cristiano possa fare, perchรฉ รจ ritornare allโ€™essenziale della vita e da lรฌ ripartire.

รˆ la prima delle tre volte in cui nel vangelo di Marco Gesรน prega e sempre in momenti critici per i propri discepoli (al momento della condivisione dei pani e al Getsemani). Non sappiamo nulla della preghiera di Gesรน, cosa abbia detto, che parole abbia usato. Una cosa รจ certa: La preghiera non รจ una lista di richieste a Dio, o peggio dire a Dio come si fa a fare Dio. Non si prega perchรฉ una determinata realtร  vada in modo diverso, ma perchรฉ attraverso la preghiera, possa cambiare il modo con cui si affronta la realtร . Il piรน delle volte gli eventi non cambieranno, perchรฉ il corso della vita segue una sua logica interna e non possiamo farci nulla, neppure Dio. La differenza รจ nel modo in cui vivo e affronto quella realtร . Anche il pregare di Gesรน nel Getsemani, non cambierร  la realtร , ma troverร  la forza per il suo Si definitivo e totale.

ยซTutti ti cercanoยป gli dicono ma lui va altrove. Avrebbe potuto crogiolarsi nel suo trionfo e avere schiere di persone ai suoi piedi ma Gesรน non vuole che gli altri dipendano da lui. Dio non si impone perchรฉ lโ€™amore lascia liberiโ€ฆ anche di perdersi.

La bella notizia di questa domenica? A volte puรฒ bastare pochissimo per sollevare una vita: ascoltare, avvicinarsi, prendere la mano. Ecco come si sostiene lโ€™umanitร : appoggiando una fragilitร  sullโ€™altra.

Eโ€™ appena uscito il mio nuovo libro: โ€œDio รจ felicitร โ€ (Ed. Paoline)

Fonte: il blog di Paolo de Martino | CANALE YOUTUBE | PAGINA FACEBOOK

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