Una comunitร da sogno.
Siamo nel cosiddetto discorso โecclesialeโ perchรฉ tratta della cura pastorale verso i piรน piccoli. Chi sono i โpiccoliโ? Nella comunitร di Matteo, composta per la maggior parte da cristiani provenienti dal giudaismo, i piccoli erano gli altri, la minoranza degli ex-pagani che non conosceva bene la legge di Mosรจ e quindi la trasgrediva piรน facilmente.
Matteo parla alla sua comunitร dando delle regole, delle norme, dei consigli. Non vanno presi alla lettera perchรฉ sono stati scritti per uomini che hanno vissuto duemila anni fa in un determinato ambiente e in una determinata cultura, molto diversa dalla nostra. Eโ il tentativo di Matteo, di tradurre in pratica, in regole, in comportamenti, lo spirito di Gesรน.
Noi dobbiamo rimanere fedeli non alle regole, che mutano nel tempo, ma allo spirito di Gesรน. Mentre le regole cambiano secondo i secoli e i tempi, lo spirito rimane per sempre.
Amico lettore, non attaccarti alle regole ma cogline lo spirito, il senso, il significato che cโรจ dietro.
Fratello
Attingendo alla tradizione mosaica, la comunitร di Matteo aveva una prassi ben precisa da seguire nei confronti di chi allโinterno della comunitร compie unโazione riprovevole. La prima fase di questa prassi รจ la correzione personale.
Il Levitico (19,17b) diceva: ยซRimprovera apertamente il tuo prossimo, cosรฌ non ti caricherai dโun peccato per luiยป. A quel tempo era normale denunciare apertamente quello che uno faceva. Gesรน propone una cosa del tutto nuova, rivoluzionaria, contro la legge e la prassi comune.
Che cosa dunque deve fare il cristiano maturo? Ammonire il peccatore, certo, ma con molta caritร . Lo ammonisca nellโora opportuna, con umiltร e chiarezza, coprendo la sua vergogna, non svelandola agli altri, da solo a solo. Deve farlo non perchรฉ la legge รจ stata infranta, ma perchรฉ chi ha peccato ha fatto del male a se stesso, ha scelto la via della morte e non quella della vita.
Queste parole tracciano le regole di base per la convivenza fraterna. La prima? Fa tu il primo passo, riapri il dialogo. Il vero guadagno della vita sono le relazioni buone che costruiamo. Una comunitร si misura dalla qualitร dei rapporti umani che si sono instaurati. Il vangelo ci chiama a pensare sempre in termini di โnoiโ. Perchรฉ devo intervenire sullโaltro? Perchรฉ รจ un ยซfratelloยป. Non รจ la veritร che mi legittima, ma la fraternitร .
Amico lettore, non separare mai veritร e amore. La veritร senza amore porta a conflitti, guerre di religione. ยซMettere la veritร prima della persona รจ lโessenza della bestemmiaยป (S. Weil). Eโ anche vero perรฒ che lโamore senza veritร non รจ feconda.
La seconda fase รจ molto piรน seria e attinge al diritto mosaico: ยซSe non ascolterร , prendi ancora con te una o due persone, perchรฉ ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoniยป. Sono chiamati in causa dei testimoni, almeno due, perchรฉ il peccato sia riconosciuto in modo autorevole e affinchรฉ il colpevole si renda conto della gravitร della propria situazione.
La terza fase รจ la proclamazione del reato davanti a tutta la comunitร cristiana, la Chiesa: ยซSe poi non ascolterร costoro, dillo alla comunitร ; e se non ascolterร neanche la comunitร , sia per te come il pagano e il pubblicanoยป. Si pensa che questa prassi faccia riferimento a qualcosa di piรน grande di una semplice offesa personale.
Qualora il peccatore non voglia ammettere il suo reato nemmeno davanti a tutta la comunitร cristiana, scatta la scomunica. Eโ questo il senso di ยซsia per te come il pagano e il pubblicanoยป: sono citate due categorie di persone che notoriamente non erano ammesse a far parte della comunitร giudaica (qui la comunitร cristiana mantiene ancora numerose categorie della mentalitร ebrea).
Per quattro volte รจ ripetuto il verbo โascoltareโ. Matteo ha davanti delle situazioni complicate e sente il bisogno di dire: โIn qualsiasi situazione, ci sia fra di voi lโamoreโ. Il conflitto รจ positivo, decisivo รจ come noi affrontiamo tensioni e conflitti. La crisi รจ quello spazio che ci permette di lasciare un equilibrio per raggiungerne uno piรน profondo.
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Poteri
Gesรน attribuisce alla comunitร cristiana il potere di legare e sciogliere che aveva giร affidato a Pietro.
Eโ responsabilitร di ogni discepolo, di tutti i credenti trasmettere la โbella notiziaโ. Il servizio (primato) di Pietro, e quindi di ciascun discepolo nella Chiesa, consiste nel vivere la fede evangelica: essere cioรจ esempio di fede per gli uomini di sempre, aiutare a far fare esperienza della fedeltร di Dio per la sua creatura in ogni situazione, anche la piรน drammatica. Riceviamo tutti, in un certo senso, il potere delle chiavi: sciogliere legami che ci isolano nel nostro egoismo e iniziare nuovi legami di amore e di servizio che non saranno intaccati nemmeno dalla morte. ร su queste pietre, cioรจ su persone che hanno la fede di Pietro, che Gesรน costruisce la sua Chiesa.
Amico lettore, non pensare di cavartela sempre addossando la colpa al Papa, ai Vescovi ecc. Con il battesimo siamo tutti re, sacerdoti e profeti. Non dimenticarlo. Chiunque professi la sua fede ha questo potere, non solo Pietro. Il potere di perdonare i peccati non รจ il potere giuridico dellโassoluzione ma quello di diventare una preยฌsenza trasfigurante. Terra e cielo si abbracciano in ogni discepolo.
Riuniti
Matteo sembra suggerirci che prima di giungere a soluzioni estreme, non occorre solo aver tentato ogni via possibile per recuperare il peccatore: bisogna soprattutto aver pregato a lungo e insieme.
Questo versetto รจ una promessa per tutti: ยซDove sono due o tre riuniti nel mio nome, lรฌ sono io in mezzo a loroยป. La Sua presenza รจ offerta a tutti, non รจ questione di merito (infatti, non dice โdove due o tre santiโฆ โ). Lโunica condizione รจ essere riuniti nel Suo nome. In una societร dove lโuomo รจ solo un essere sociale, il credente dice che questo non basta, che dove due o tre sono riuniti nel nome di Cristo, lรฌ cโรจ Cristo stesso. Amico lettore, mi chiedo e ti chiedo: le nostre comunitร , i nostri gruppi nel nome di chi o di cosa si raccolgono? Dellโabitudine? Della tradizione? O nel nome di Cristo e della sua Parola?
In queste righe credo ci sia il โsognoโ di Gesรน. Propone uno stile di fraternitร fatto di delicatezza, discrezione, pazienza e gradualitร . Gesรน sogna una comunitร di fratelli e sorelle che intrecciano rapporti autentici, appassionati e fondati sul vangelo. Non basta condividere qualche ideale o condividere uno spazio geografico per dirsi comunitร del Risorto!
La bella notizia di questa domenica? Ciรฒ che scioglierai avrร libertร per sempre, ciรฒ che legherai avrร comunione per sempre perchรฉ Dio dona eternitร a tutto ciรฒ che di piรน bello hai seminato nel mondo.
Fonte: il blog di Paolo de Martino | CANALE YOUTUBE | PAGINA FACEBOOK



