Paolo de Martino – Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2022

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Dio si fa toccare

Luca รจ il primo a collocare la nascita di Gesรน allโ€™interno della storia.
Le indicazioni che dร  perรฒ non sono precise e hanno fatto molto discutere gli studiosi.
Il suo intento non รจ tanto quello della precisione storica, quanto quello di inserire la nascita di Gesรน nella storia universale.

Una premessa: quella che gli evangelisti trasmettono รจ una veritร  e questa รจ uguale per tutti; il modo di trasmetterla รจ diverso. Ogni evangelista, secondo la comunitร  cui si rivolgeva, secondo il piano teologico che aveva, presentava questa veritร  in modo differente. Un esempio รจ proprio la nascita di Gesรน: la veritร  che vogliono trasmettere รจ lโ€™amore di Dio per tutti e che gli uomini ritenuti lontani da Dio, in realtร , sono i primi a percepirne la presenza. Questa รจ la veritร  che vogliono mostrare. I modi, il โ€œcomeโ€, sono diversi.

Se in Matteo i protagonisti della nascita di Gesรน sono i maghi venuti dallโ€™oriente, nel Vangelo di Luca sono i pastori. Personaggi differenti ma uniti da una stessa condizione: le persone considerate piรน lontane da Dio perchรฉ pagane (maghi) e impure (pastori), sono avvolte dallโ€™amore di quel Dio che ยซha mostrato che non si deve dire profano o impuro nessun uomoยป (At 10,28). Pertanto la veritร  รจ storica (lโ€™amore universale di Dio), il fatto รจ teologico (maghi/pastori).

Pastori

I pastori erano persone disgraziate, emarginate. Erano considerati ladri e criminali. Per il Talmud erano considerati โ€œnon personeโ€ e si diceva: ยซSe per strada trovi un pastore che รจ caduto in un dirupo, non tirarlo fuoriยป. Vivendo con gli animali, si diceva, erano diventati come loro. Ovviamente non potevano recarsi in sinagoga o al tempio, per cui erano lโ€™emblema del peccatore impuro, per loro non cโ€™era nessuna possibilitร  di salvezza. Quando sarebbe arrivato il Messia, pastori e pubblicani, sarebbero stati i primi a essere eliminati.
Luca smentisce lโ€™idea di un Dio che giudica e castiga. Ecco la bella notizia: quando Dio incontra i peccatori, li avvolge con la luce del suo amore. I pastori questo non lo sanno, e, infatti, ยซsono presi da grande timoreยป, perchรฉ sapevano quello che li aspettava, ยซma lโ€™angelo disse loro: ยซNon temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarร  di tutto il popolo: oggi, nella cittร  di Davide, รจ nato per voi un Salvatoreยปยป. Per loro รจ venuto al mondo, per lโ€™ultimo, per chi รจ disperato (senza speranza), disgraziato (senza grazia).

Toccare

Dio entra nella storia. Da quel giorno nessuno puรฒ piรน accusare Dio di godersi lโ€™immensitร  dei cieli. Dio รจ cosi innamorato dellโ€™uomo da diventare uno di noi. Che bello! In fondo avrebbe potuto scegliere mille altri modi per raccontarsi. La nostra carne รจ stata scelta da Dio come luogo per rivelarsi. Un Dio che si fa toccare: in un mondo dove lโ€™uomo si sente intoccabile, Dio sceglie di farsi toccare. Ma la cosa che mi lascia sempre senza fiato รจ il โ€œcomeโ€. Tra le infinite possibilitร  Dio sceglie una piccola adolescente e un giovane carpentiere. Sceglie una cittร  sconosciuta e una stalla. รˆ cosรฌ che Dio viene ad abitare tra gli uomini. Avrebbe potuto scegliere di meglio non credete? Chi ha creato dal nulla lโ€™Universo, ha bisogno di una ragazzina per sopravvivere. Incredibile vero? Sรฌ, Dio รจ cosรฌ. Amico lettore, se vuoi capire fino in fondo questa pagina di vangelo, devi togliere la melassa con la quale abbiamo avvolto il Natale. Altro che festa dei buoni sentimenti, altro che festa per i bambini. A ben pensarci non cโ€™รจ molto da festeggiare e non a caso, per alcuni secoli, i primi cristiani si guardarono bene dal festeggiare la nascita di Gesรน. Un bambino che nasce solo, in mezzo a una strada, nellโ€™indifferenza del mondo. Luca racconta un Dio che si fa uomo nellโ€™indifferenza degli uomini. Il Natale puรฒ essere, un gran business, una bella farsa, dove facciamo finta che Gesรน nasca di nuovo, oppure un evento forte, decisivo per la nostra vita. La differenza la fa il nostro cuore.

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Presepe

Amico lettore, ti sei mai soffermato a guardare un presepe? Certo che sรฌ. Che cosa hai notato? Vari personaggi, ognuno intento nel suo lavoro: il panettiere, il pescivendolo, la lavandaia, i pastori e molti altri. La farina per imbiancare le montagne, uno specchio per il lago, la grotta e lโ€™immancabile cometa (che il vangelo non riporta). Io osservo sempre una cosa: tranne Maria e Giuseppe quasi mai nessuno รจ rivolto verso il bambino, ognuno indaffarato nei suoi lavori. Sai cosa penso? Penso che sia andata proprio cosรฌ. La sua nascita รจ avvenuta nella totale indifferenza, proprio come oggi. Ognuno corre per la sua strada, bada alle sue cose, si lamenta per il lavoro, se la prende con i politici, prepara il menรน per i giorni di festa, spera di trascorrere alcuni giorni di riposoโ€ฆ E Dio รจ lรฌ, in quella culla improvvisata. Gesรน รจ nato e continua a nascere nellโ€™indifferenza dellโ€™uomo. Eppure, da quel giorno in cui Dio ha varcato la soglia del tempo, tutto รจ cambiato, nulla รจ come prima. La storia non sarร  piรน la stessa. Il Suo primo respiro ha segnato lโ€™inizio della nostra era, siamo nel โ€œdopo Cristoโ€, รจ Lui che fa la differenza.

Profezia

Luca non sta commemorando un ricordo, ma celebrando una profezia. Natale non รจ la festa della bontร  ma il giudizio di Dio sul mondo. Da quella notte il senso della storia ha cambiato direzione: non dobbiamo piรน sforzarci di raggiungere Dio perchรฉ รจ Lui che รจ venuto incontro. Dio sceglie il punto piรน basso perchรฉ nessun uomo sia piรน in basso. E se lo rifiutiamo? Viene e ci abbraccia lo stesso perchรฉ Lui non teme nessuna stalla. Lui รจ nato in mezzo a delinquenti (pastori) e morirร  in mezzo a delinquenti (i due ladroni) perchรฉ piรน nessuno possa sentirsi lontano, abbandonato.

Quanta fede ha avuto Dio affidando suo figlio nelle mani di una giovane adolescente. Dio ha avuto fede in Maria perchรฉ ha fede nellโ€™uomo.
La domanda, perรฒ, nasce spontanea: perchรฉ il Natale? Perchรฉ ha scelto di incarnarsi? Non poteva godersi la sua immensitร ? Amico lettore, lโ€™ha fatto per amore. Dio si รจ fatto uomo perchรฉ lโ€™uomo si potesse far Dio. Natale fa venire le vertigini. Si sogna in grande, si sogna da Dio. Cristo nasce perchรฉ io nasca. Non dimentichiamolo: per Dio siamo tutti figli unici, amati, cercati, voluti. La nascita di Gesรน vuole la nostra nascita e vuole che noi nasciamo diversi e nuovi. Lโ€™incarnazione รจ lรฌ a ricordarci che il nostro corpo รจ tempio dello Spirito Santo e ogni storia umana รจ storia sacra.

Unโ€™ultima cosa: che bello sapere che nasce per tutti. Per chi lโ€™ha atteso e per chi non ne vuol sapere di Dio. Per chi lo sente vicino, perchรฉ come Lui abita la periferia della storia e per chi lo sente lontano, lassรน nei cieli. Per chi sta cercando di fare un passo verso di Lui e per chi non riesce a vedere che Lui ne ha giร  fatti cento nella sua direzione. Per chi รจ nella gioia e per chi, dopo anni, farร  Natale senza suo marito, sua moglie. Per chi vive in solitudine i periodi di festa e per chi finalmente stringe tra le braccia un figlio atteso.
La bella notizia del Natale? Dio si fa toccare; stanco di essere frainteso ha scelto di raccontarsi. Ora sappiamo che Dio รจ amore, solo amore.

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