Lasciati amare.
Il viaggio di Gesรน verso Gerusalemme sta per finire. Gesรน ha appena esortato i discepoli a fare attenzione ai segni che precederanno la sua venuta e a essere pronti ad accoglierlo. Comโรจ possibile essere sempre pronti? Con la preghiera insistente. Luca racconta questa parabola proprio per aiutare i suoi lettori a perseverare nel momento della difficoltร e a chiedere con insistenza al Signore che faccia loro giustizia.
Per comprendere le parabole, dobbiamo superare la lettura immediata perchรฉ hanno lo scopo di trasmettere un insegnamento, non descrivere una situazione. Perchรฉ Gesรน parlava in Parabole? Eโ proprio lui a dirlo: ยซA voi รจ dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinchรฉ vedendo non vedano e ascoltando non comprendanoยป (Lc 8, 10). Strano vero? Solo ai suoi non parlava in parabole, perchรฉ occorre essere โdei suoiโ per comprenderle. Solo se entriamo nella logica dellโamore, nella logica del Regno possiamo comprenderle. Occorre entrare in un rapporto di amicizia con Lui per comprendere il vangelo.
Contesto
Quando Luca scrive, i cristiani sono perseguitati e tutto sembra lottare contro di loro. Il Signore sembra averli abbandonati. La comunitร di Luca fatica a credere che Dio sia il difensore degli oppressi. Lโingiustizia continua a regnare e nonostante le preghiere nulla sembra cambiare. Luca li conforta dicendogli: โState tranquilli. Se perfino un giudice, malvagio, ascolta una donna, anche solo per togliersela dai piedi, come potete pensare che Dio non ascolti il vostro dolore? Piuttosto pregate e preoccupatevi di mantenere salda la vostra fedeโ.
A tutti sarร capitato di pregare e avere la sensazione che le cose non cambino. Novene e tridui sembrano scorrere inutilmente. Per questo serve insistere: per noi, non per Dio. Dio non scappa dalle sue responsabilitร , a noi รจ solo chiesta la preghiera, Dio interviene, ma quasi mai come vorremmo. ยซDio esaudisce sempre: non le nostre richieste, le sue promesseยป (D. Bonhoeffer).
Desiderio
Uno dei cardini della preghiera รจ questo: lasciarsi amare da Lui. Quando la preghiera รจ arida e cerchiamo di riempirla con le parole, lo Spirito ci ricorda di lasciarci amare, nel silenzio. Dio conosce il nostro cuore, inutile riempire la nostra bocca di parole: lasciamo che il cuore si riempia dal Suo amore.
Il desiderio รจ giร preghiera, il desiderio di pregare ci avvicina giร a Dio. Nel linguaggio corrente la preghiera sovente รจ sinonimo di โdomandaโ e, in effetti, gran parte รจ dedicata a chiedere. In fondo trascorriamo molto tempo cercando di convincere Dio a esaudirci come se Lui non sapesse ciรฒ di cui abbiamo bisogno. Il vangelo รจ la bella notizia che possiamo avere un colloquio intimo con Dio e che questo puรฒ riempire il nostro cuore.
La preghiera serve a te amico lettore, non a Dio. Non preghi per ricevere ma per essere trasformato. Il problema non รจ cercare โmomenti di preghieraโ che probabilmente non arriveranno mai, ma fare della vita una preghiera, fare del lavoro, dello studio una preghiera. La preghiera, come lโamore, non sopporta il calcolo delle volte. Lโobiettivo della preghiera non รจ ottenere qualcosa ma รจ la preghiera stessa.
Fede
Questa รจ lโunica parabola, che termina con una domanda. In mezzo alle mille domande che rivolgiamo a Lui, una la rivolge a noi: ยซMa il Figlio dellโuomo, quando verrร , troverร la fede sulla terra?ยป.
Letteralmente non cโรจ: ยซquando verrร ยป ma ยซvenendo ancoraยป, perchรฉ questa domanda riguarda lโoggi non solo la venuta finale. Interessante: non ci chiede se troverร lโamore, la religione, la Chiesa, le parrocchie ma la fede. Non chiede se la gente andrร ancora a messa ma la fede. Le parrocchie, gli oratori, le strutture sono solo strumenti (non necessari) per coltivare la fede. In Giappone, per piรน di due secoli e mezzo, non ci sono stati preti, nessuna chiesa eppure i โcristiani nascostiโ tramandarono la fede grazie al rosario e alla preghiera costante che accompagnava la loro vita. Quando nellโottocento il Giappone riaprรฌ i suoi porti ai missionari francesi, si racconta che furono quasi dieci mila i โcristiani nascostiโ che per celebrare il venerdรฌ santo si presentarono ai padri delle Missioni Estere di Parigi arrivati a Nagasaki, increduli di fronte ai loro occhi.
Per Gesรน la fede รจ il primo mezzo di salvezza. Quante volte dirร : ยซLa tua fede ti ha salvatoยป. Amico lettore, quando il Figlio dellโuomo tornerร quale fede troverร ?
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Oggi
Lo sguardo del Figlio dellโuomo, quando tornerร sulla terra, non sarร come il nostro (per fortuna!) altrimenti saremmo spacciati. Siamo circondati dai segni del Suo amore: scoverร la fede di chi per trentโanni ha vegliato e curato il marito invalido senza mai lamentarsi, rintraccerร lโamore di chi ha accudito una figlia disabile continuando a sorridere. Troverร chi non si accontenta di essere solo un cristiano della domenica, scoverร chi trova nella preghiera la forza di portare pesi inimmaginabili e non si lamenta, perchรฉ pensa a chi sta peggio di lui, troverร la fedeltร di chi ha preso sul serio il suo โeccomiโ nel giorno della consacrazione, troverร chi รจ rimasto fedele al suo matrimonio nonostante un tradimento subito. Troverร questi e mille altri volti che ci circondano. Amico lettore, e se tornasse ora il Figlio dellโuomo, come ti troverebbe? Che cosa vedrebbe nei tuoi occhi, quali parole ascolterebbe dalle tue labbra?
Preghiera
Una preghiera della mia giovinezza, illumina il senso del dialogo con Dio: โTante volte ti ho chiesto, Signore: Perchรฉ non fai niente per quelli che muoiono di fame? Perchรฉ non fai niente per quelli che sono malati? Perchรฉ non fai niente per quelli che non conoscono lโamore? Perchรฉ non fai niente per quelli che subiscono ingiustizie? Perchรฉ non fai niente per quelli Che sono vittime della guerra? Perchรฉ non fai niente per quelli che non ti conoscono? Io non capivo, Signore. Allora Tu mi hai risposto: Io ho fatto tanto; io ho fatto tutto quello che potevo fare: Io ho fatto te! Ora capisco Signore. Io posso sfamare chi ha fame. Io posso visitare i malati. Io posso amare chi non รจ amato. Io posso combattere le ingiustizie. Io posso creare la pace. Io posso far conoscere Te. Ora ti ascolto Signore. Ogni volta che incontro il dolore Tu mi chiedi: Perchรฉ non fai niente? Aiutami Signore, a essere le Tue maniโ.
ยซLa preghiera รจ il respiro della fedeยป disse Papa Francesco: pregare รจ una necessitร , perchรฉ se smetto di respirare, smetto di vivere. Sia questo il nostro programma orante: fermiamoci e lasciamoci amare nella preghiera.
La bella notizia di questa domenica? Pregare non รจ altro che aprire la porta e lasciar entrare Dio.
Fonte: il blog di Paolo de Martino | CANALE YOUTUBE | PAGINA FACEBOOK
