Amare gli altri con lo stile di Dio
Ci troviamo durante lโUltima Cena.
Gesรน ha appena fatto un ultimo tentativo con Giuda: fallito.
Eโ vero: Gesรน ha fallito con Giuda. Ma proprio in questo fallimento ha manifestato chi รจ Lui e chi รจ Dio (questa รจ la sua gloria): Dio รจ amore incondizionato concesso a tutti. Anche a chi non lo vuole. Anche a chi non se lo merita. Anche a chi tradisce. Anche a chi lo rifiuta.
Allora dovunque cโรจ espressione di amore disinteressato lรฌ cโรจ Dio.
Questa รจ la gloria: amare gratuitamente, senza chiedere, senza aver pretese, ma per la sovrabbondanza del proprio cuore.
ยซQuando Giuda fu uscito dal cenacolo, Gesรน disseโฆยป.
So bene che questo versetto รจ assolutamente marginale rispetto al cuore del vangelo di oggi, ma non riesco a distrarmi da questo dettaglio che credo sia unโindicazione preziosa per ciascuno di noi: ci sono cose precluse โa Giudaโ.
Certe veritร del Vangelo le si possono confidare solo a chi non ragiona alla maniera di Giuda.
Ma non mi riferisco a lui come al traditore, che tra lโaltro lo fa compagno di merende anche di Pietro, ma bensรฌ a quella mentalitร che gli fa calcolare, analizzare, pianificare tutto, fino ad arrivare a togliersi la vita proprio per incontrovertibile calcolo della sua testa: โsono imperdonabile!!โ.
Si รจ Giuda non quando si sbaglia, ma quando si vuole piegare la vita al calcolo.
Chi ragiona cosรฌ non puรฒ capire il meglio del Vangelo.
Poi il vangelo arriva al culmine: ยซVi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amati cosรฌ anche voi vi amiate gli uni gli altriยป.
Nuovo in greco si puรฒ direย neosย che significa un altro, โaggiunto nel tempoโ.
Oppure si puรฒ dire conย kainosย che vuol dire nuovo nel senso di qualitร .
Gli ebrei avevano giร i Dieci Comandamenti, Gesรน non ne dร un undicesimo.
Avevano giร 613 di regole da seguire, bastavano quelle, erano piรน che sufficienti!
Gesรน non aggiunge, ma toglie. Gesรน ne dร uno unico, di totalmente nuovo, su di un altro piano, tutta unโaltra cosa, che soppianta tutto ciรฒ che cโรจ prima.
Qui si parla di comandamento: ma si puรฒ comandare lโamore? No!
Ma perchรฉ allora Giovanni lo chiama comandamento visto che non si puรฒ comandare?
Gli ebrei conoscevano molto bene i Dieci Comandamenti e tutti i comandamenti della Legge. La Legge (i comandamenti) dovevano essere obbediti. โVuoi che Dio ti ami? Vuoi essere in regola? Devi seguire e rispettare i comandamentiโ. Era un dovere.
Gesรน parla di โcomandamentoโ (e capite che lo fa di proposito) proprio per contrapporlo ai Dieci Comandamenti e a tutti gli infiniti comandamenti e regole dellโA.T.: โBasta!
Lโamore non si guadagna: lโamore รจ offertoโ.
ยซCome io vi ho amato, cosรฌ amatevi anche voi gli uni gli altriยป. Ci penso e ci ripenso.
Sรฌ, mi piace davvero il โcomeโ di Gesรน.
Mi piace perchรฉ ci inchioda, perchรฉ ci proibisce di accontentarci e giustificarci.
Se voglio amare per davvero, se voglio riempire il mio cuore di passione, รจ a quellโamore che devo guardare. Niente di meno.
Nel cristianesimo il โcomeโ conta moltissimo, perchรฉ non tutto ciรฒ che si porta addosso lโetichetta di amore รจ amore che salva, che fa davvero bene.
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Certe volte ci nascondiamo dietro lo slogan โbasta che รจ amoreโ, ma in realtร dovremmo domandarci se quellโamore รจ amore che salva, che aggiunge un di piรน alla vita, se tocca davvero la qualitร delle cose o รจ solo una brutta imitazione di ciรฒ che dovrebbe essere lโamore.
Sto tentando di amare cosรฌ? Come Gesรน?
Sto tentando di amare nella veritร , senza piccolezze e menzogne, senza calcoli e previsioni di ritorni, senza aspettarmi nulla?
Sto tentando di amare con tutta lโintelligenza del cuore e tutta la passione della carne?
Mi piace davvero questo โcomeโ di Gesรน, perchรฉ non solo ci dice che Lui รจ il modello dellโamore, ma pure la fonte! Modello perchรฉ ci mette davanti agli occhi il capolavoro a cui dobbiamo tendere, ma soprattutto ci dice che Lui รจ la fonte del mio amore.
Amo perchรฉ mi sono sentito investito dal Suo amore che mi cambiato la vita.
Mi dono perchรฉ ho percepito la Sua passione infinita per me.
Condivido perchรฉ in Lui mi sono ritrovato fratello.
Perdono perchรฉ il suo amore mi ha rimesso a nuovo e rialzato dalle mie fatiche.
Questo รจ davvero fantastico, perchรฉ ci ricorda (e quanto ci fa bene!) che lโamore cristiano non parte da uno sforzo titanico, ma dallo stupore di un Amore eccedente da cui mi trovo investito.
La vita cristiana รจ lโesperienza di questo anticipo gratuito e sorprendente dellโamore, che non posso tenere per me, che devo condividere, che devo donare perchรฉ lโho ricevuto come un dono e non posso tenerlo per me.
Da questo amore, dice Gesรน, tutti capiranno che siamo Suoi discepoli. Non ci sono altre vie.
Da un amore che lascia intravedere Lui, tutti sapranno che siamo discepoli del Risorto.
Forse ci stiamo preoccupando di troppe cose, consumiamo energie per conservare poteri e presenze che hanno davvero poco di evangelico.
Ci alleniamo in tecniche politiche e strategie di convinzioni.
Ci arrocchiamo in bastioni ben protetti per difenderci, spiegare e dimostrare.
Ma del comandamento nuovo di Gesรน che ne abbiamo fatto?
Nelle nostre efficientissime comunitร , nelle nostre riunioni (troppeโฆ) e programmazioni, nelle scelte importanti, qual รจ la temperatura dellโamore fraterno?
Abbiamo bisogno di ritornare lรฌ, di mettere lโamore โ il Suo โ al centro della nostra vita cristiana.
ยซAmatevi gli uni gli altriยป: tutti, nessuno escluso; guai se ci fosse un aggettivo a qualificare chi merita il mio amore e chi no. ร lโuomo. Ogni uomo, perfino lโinamabile.
Gli uni gli altri significa inoltre reciprocitร .
Non siamo chiamati solo a spenderci per gli altri, ma anche a lasciarci amare: รจ nel dare e nel ricevere amore che si pesa la beatitudine della vita.
La bella notizia di questa domenica? Possiamo amare gli altri con lo stile di Dioโฆ perchรฉ siamo stati amati in modo folle da Dio!
Fonte: il blog di Paolo de Martino | CANALE YOUTUBE | PAGINA FACEBOOK



